PAOLA – Nel pomeriggio, presso la sala mortuaria dell’ospedale Iannelli di Cetraro, è avvenuto il riconoscimento da parte dei familiari del 34 enne di Dipignano ritrovato morto questa mattina sulla spiaggia di Paola, nei pressi del lido Jamaica per cause ancora in fase di accertamento. (ne abbiamo parlato qui e qui)
Il giovane si era allontanato da casa senza dare notizie dalla sera di ieri. La Procura della Repubblica di Paola ha disposto che venga eseguita l’autopsia sul cadavere per risalire alle cause del decesso.
La vicenda infatti presenta alcuni aspetti che necessitano chiarezza. Sono due, in particolare, gli elementi che destano perplessità. Al momento del ritrovamento il corpo del 34enne si presentava nudo. I vestiti sono stati ritrovati ad alcune centinaia di metri di distanza, sul bagnasciuga. Particolare, questo, che potrebbe incanalare gli accertamenti sulla pista del suicidio.
Tra gli effetti personali è stato ritrovato anche un documento d’identità dal quale i poliziotti di Paola sono partiti per risalire ai parenti. Indumenti ed effetti personali, tra cui anche uno zainetto, sono ora al vaglio della scientifica.
Meno forte è invece la traccia della morte violenta. Nell’immediatezza del ritrovamento, infatti, era circolata la voce circa una ferita alla testa ma, a quanto si è appreso, si tratterebbe di una escoriazione lieve, probabilmente dovuta ad un’urto involontario contro una pietra.
Il mare, infatti, nelle ore in cui si presume che il 34enne possa essere entrato in acqua era piuttosto agitato.