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Scalea, rifiuti: la delusione della Falzarano

GS_inside_arSCALEA – “Non siamo per i costi troppo bassi”.

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A dirlo è Vittorio Lana, responsabile della Ecologica Falzarano, dopo che la ditta Ecoross di Rossano si è aggiudicata l’affidamento provvisorio dei servizi di igiene ambientale per il comune di Scalea. Dopo due anni di lavoro, l’azienda di Benevento lascerà il paese con l’amaro in bocca. “Questo perché – ha precisato Lana – dopo tanti sacrifici non ci aspettavamo che un’altra ditta potesse prendere il nostro posto, ma quando si partecipa a gare al ribasso tutto può succedere. A noi avrebbe fatto piacere continuare a lavorare a Scalea e già da adesso siamo sicuri di voler partecipare al bando europeo non appena sarà indetta la gara per l’affidamento definitivo del servizio”.

Falzarano ed Ecoross sono le uniche due ditte, delle 15 invitate alla gara, ad aver presentato un’offerta. L’azienda di Rossano s’è aggiudicata l’appalto con un ribasso dell’1,58 per cento sui 955mila euro messi a disposizione dall’ente. Per cinque mesi, dal 28 gennaio al 28 giugno 2015, il servizio costerà poco più di 948mila euro.

“La Falzarano – ha spiegato Vittorio Lana – aveva presentato un’offerta con un ribasso dell’1,50 per cento. Siamo convinti che ridurre notevolmente i costi non consente di lavorare bene. Scalea ha un vasto territorio e mille difficoltà. Basta considerare l’emergenza delle ultime due stagioni estive. Situazione che certamente migliora nei mesi invernali ma che resta sempre critica per i problemi che tutti conosciamo. Abbiamo dovuto superare tanti ostacoli in questi 30 mesi gestione. Abbiamo avuto bisogno di più mezzi per la raccolta dei rifiuti, le difficoltà con la differenziata e lo smaltimento. Non da ultimo – ha aggiunto il responsabile della Falzarano – i problemi economici dell’ente, quasi sempre in debito con l’azienda, e quindi con i dipendenti che spesso hanno subito ritardi nel pagamento degli stipendi. Lavorare in queste condizioni per noi ha un costo, oltre il quale non è più conveniente per l’azienda continuare ad investire”.

E a proposito di investimenti, sembra che la perdita più grossa per la famiglia Falzarano su Scalea riguardi la trasformazione dell’ex autoparco comunale in impianto di stoccaggio dei rifiuti differenziati. Il progetto realizzato a spese dell’azienda, non è mai partito. La commissione straordinaria poco tempo fa ha annullato la delibera dell’ex giunta Basile che concedeva l’immobile alla ditta. Questione che dovrà essere definita in tribunale dal momento che la Falzarano, come titolare della Ecoenergy, ha già avviato un contenzioso contro il Comune di Scalea.

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About Pierina Ferraguto

Giornalista pubblicista dal 2013. Laureata in Filosofia e scienze della comunicazione e della conoscenza all'Università della Calabria. Dal 2006 al 2008 lavora come stagista nella redazione di Legnano de Il Giorno. In Calabria lavora con testate regionali di carta stampata e televisive.

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