PRAIA A MARE – Approfittando del weekend erano tornati nell’abitazione presa in fitto per tutto l’anno al centro di Praia a Mare, dove erano soliti trascorrere brevi periodi oltre alle vacanze estive, per estorcere soldi a un trentenne del posto e a sua madre.

Per essere più “convincenti” avevano portato con loro anche un’arma da taglio con la quale hanno minacciato le loro vittime. Madre e figlio del posto, però, hanno denunciato tutto ai carabinieri.
I militari così si sono fatti trovare pronti all’azione quando, questa mattina, i due malviventi sono tornati all’assalto e li hanno arrestati con l’accusa di tentata estorsione aggravata in concorso. La donna è stata tradotta presso la casa circondariale di Castrovillari, mentre l’uomo è stato associato a quella di San Lucido. La decisione del PM della Procura della Repubblica di Paola. Entrambi sono a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Gli estorsori sono una coppia di campani, residenti nella zona di Scampia – Secondigliano. Lui, A. R. di 58 anni, è già noto alle forze dell’ordine. Secondo la questura competente per territorialità, oltre a vari reati, nel 1993 gli è stata anche contestata l’associazione a delinquere. Lei, F. V., 54enne, è risultata incensurata.
Moglie e marito – secondo quanto riferito dal comando della compagnia di Scalea – pretendevano dal 30enne praiese una somma di 4mila 500 euro a saldo di un prestito avvenuto nei mesi scorsi. Le vittime però avrebbero sostenuto di aver già restituito la somma in questione e dopo le continue pretese, le ultime anche con minaccia, si sono convinte a denunciare tutto.
Al momento dell’arresto la coppia campana aveva con sé l’arma usata per la minaccia e altri soldi: circa 4 mila euro. Quest’ultimo particolare ha insospettito i carabinieri che hanno esteso le indagini per cercare di capire se la somma possa essere o meno frutto di altre estorsioni perpetrate a danno di altri cittadini del territorio.
