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Assunzioni sospette all’Asp, la procura di Cosenza indaga

promo_insideCOSENZA – C’è un fascicolo della Procura della Repubblica di Cosenza sulle assunzioni sospette di precari all’Asp di Cosenza.

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Lo apprendiamo dal quotidiano la Provincia di Cosenza che oggi, a pagina 4, rende noto di aver ricevuto dalla sezione di polizia giudiziaria del tribunale cosentino la richiesta di informazioni su una serie di articoli “apparsi tra il 30 novembre e il 9 dicembre” 2014.

In attesa di sviluppi vi invitiamo a leggere il primo articolo sulla vicenda che abbiamo pubblicato lo scorso 26 novembre 2014 cliccando qui.

Inoltre cliccando qui potrete seguire tutti gli articoli da noi pubblicati.

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About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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One comment

  1. “”In verità, invece, posso tranquillamente affermare che un mio familiare, ha aderito ad un bando regionale, presentando regolarmente domanda nel lontano 2010, in base al “piano di reinserimento occupazionale” in base alla legge regionale 15/2008 approvata dalla giunta regionale il 10/05/2010 n.353 , ed ha poi presentato svariate domande di utilizzo negli enti pubblici. Di seguito è stato utilizzato una prima volta dall’ASP di Cosenza nel 2012 e poi a seguito di una nuova richiesta da parte della stessa ASP, viene utilizzato da novembre 2014 insieme ad altre 130 persone. Quindi non si tratta di assunzioni, ma di fatto si tratta di un lsu-lpu a carico del Dipartimento 10 dell’assessorato al lavoro della regione Calabria.””
    Ecco cosa scrive il Signor Martino, per togliersi i sassolini dalle scarpe, su un noto social network. Ma vediamo cosa dice la LR 15/2008 all’art.2:

    1. La Giunta regionale, previo parere della Commissione permanente competente, in riferimento ad accordi istituzionali già intercorsi, è autorizzata all’attivazione di forme di sostegno al reddito, nonché di azioni di carattere formativo finalizzate al reimpiego, in favore di lavoratori ultracinquantenni espulsi da settori ed aziende in crisi.

    Compreso bene? IN FAVORE DI LAVORATORI ULTRACINQUANTENNI ESPULSI DA SETTURI ED AZIENDE IN CRISI.
    Ed allora, il signor Martino, dovrebbe spiegare che cosa c’entrano i 130
    assunti, compreso il suo familiare, con la fattispece citata nella Legge. Basta scorrere l’elenco per rendersi conto che di ultracinquantenni non ce ne sono.
    Ci spieghi, inoltre, il signor Martino, a quale bando hanno aderito i suddetti lavoratori, dal momento che non c’è traccia dello stesso da nessuna parte.
    Ci spieghi anche, il signor Martino, perché non ha adempiuto al suo dovere di divulgazione nel 2010, tenendo esclusivamente per se una notizia, così importante. E’ forse per questo che è venuta meno la sua collaborazione con la CGIL che ha presentato per tale procedimento, un esposto alla Procura della Repubblica?
    Ci spieghi, poi, il signor Martino, perché parla di nuova richiesta dell’ASP, dal momento che alti Dirigenti si sono trovati invece letteralmente spiazzati dall’arrivo dei 130 in Azienda, tant’è che ne è stato sospeso l’utilizzo dopo pochi giorni.
    L’idea che ci siamo fatti invece è che l’unico interesse per il signor Martino sia per quelle magiche paroline – LSU LPU – ed è davvero stucchevole che ancora oggi si cerchino di creare ancora sacche di precarietà a carico della collettività.