COSENZA – Ieri, mercoledì 15 aprile il Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Cosenza ha disposto la scarcerazione di Francesco Rovito, l’imprenditore arrestato lo scorso 17 marzo dalla guardia di finanza con l’accusa di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche ed evasione fiscale.
Il Gip ha in questo modo respinto la richiesta di una nuova misura cautelare avanzata dalla Procura della Repubblica di Cosenza subentrata a quella di Paola dopo che lo scorso 7 aprile il tribunale del riesame ne aveva dichiarato l’incompetenza territoriale predisponendo il trasferimento degli atti.
Il Gip – come si legge nell’ordinanza – pur ritenendo che siano emersi gravi indizi di colpevolezza per Rovito in merito all’accusa di truffa aggravata, ha ritenuto che non sia stata provata l’inesistenza delle operazioni fatturate per consentire a terzi l’evasione delle imposte sui redditi e sul valore aggiunto.
Inoltre ha ritenuto non sussistenti le esigenze della misura cautelare richiesta dagli inquirenti non ravvedendo il pericolo di recidiva e poiché la condotta che costituirebbe reato di truffa aggravata, l’unico connotato da gravi indizi di colpevolezza per il Gip, si è estinta nel maggio del 2009.