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Bonifica Marlane, convocata la conferenza

GS_inside_arPRAIA A MARE – Il Comune di Praia a Mare ha indetto per il 15 giugno 2015 la conferenza dei servizi per annullare il piano di caratterizzazione dell’area Marlane.

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Nero su bianco in un documento protocollato dall’ente le intenzioni espresse dal sindaco Antonio Praticò nel tavolo tecnico svolto in municipio lo scorso 12 marzo alla presenza dei rappresentanti della Marzotto. (ne abbiamo parlato qui)

Come detto in quella occasione, non convince il piano di caratterizzazione dei luoghi stilato dalla proprietà dei terreni, approvato nel 2007 dal commissario per le emergenze ambientali della Regione Calabria, avviato ed interrotto nel 2009 per il sequestro dell’area da parte della Procura della Repubblica di Paola.

Il nodo rimane la destinazione d’uso dei terreni, mutata negli anni da industriale a zona urbanistica mista comprendente anche le categorie residenziale, turistico – ricettiva e servizi. Un particolare che – secondo l’ente – impone di prendere in considerazione parametri diversi, più stringenti, delle concentrazioni di sostanze nocive per l’ambiente e per l’uomo al fine di valutare se i terreni necessitino o meno di una bonifica.

Il Comune di Praia a Mare, inoltre, richiama le “evidenze” emerse nel corso del processo Marlane circa la contaminazione dell’area, nonostante le assoluzioni per i reati ambientali. Fatti testimoniati da operai che hanno riferito ai giudici di aver interrato rifiuti derivanti dai processi produttivi e riportati nelle indagini ambientali e nelle perizie commissionate dal tribunale stesso. Fatti, inoltre, non noti nel 2007 al commissario ambientale calabrese che ha autorizzato il piano di caratterizzazione della Marzotto che oggi l’ente vuole annullare.

Si deve inoltre tenere conto – si legge nel documento d’indizione della conferenza dei servizi – che le indagini svolte dalla Marzotto per valutare lo stato di contaminazione dell’area hanno interessato solo un “esiguo” settore dell’area Marlane.

Al tavolo del 15 giugno, presieduto dal sindaco, l’ente ha invitato a sedere un rappresentante a testa per gli enti competenti, il Ministero dell’Ambiente in primis e, ovviamente, la Marzotto che però non avrà diritto di voto in qualità di responsabile dell’inquinamento.

La determinazione della conferenza dei servizi sostituirà qualsiasi atto precedentemente assunto.

Abbiamo ricevuto da pochi giorni l’atto del Comune di Praia a Mare – ha commentato l’avvocato della Marzotto Paolo Giacomazzo – che, per ora, ci limitiamo a valutare anomalo come tutta la vicenda. Ulteriori valutazioni alle quali stiamo lavorando le esprimeremo nell’incontro del 15 giugno”.

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About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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