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Santa Maria del Cedro, allo studio un rifugio per cani

La proposta del sesigliere di maggioranza Giuseppe Deietti. Progetto per arginare il randagismo.


SANTA MARIA DEL CEDRO – Un rifugio per cani potrebbe essere realizzato nel comune di Santa Maria del Cedro.

La proposta, presentata lo scorso 13 maggio al sindaco Ugo Vetere, è del consigliere di maggioranza Giuseppe Deietti.

Si tratta di un progetto, ancora in fase embrionale, diverso da quello che era stato presentato anni fa per la costruzione di un’oasi canina.

“Nonostante fosse un buon progetto – ha spiegato Deietti – non siamo riusciti ad ottenere finanziamenti dalla Regione Calabria. Le difficoltà economiche non consentono la realizzazione dell’opera così com’era stata pensata”.

L’idea di Deietti trova supporto nella volontà dell’amministrazione Vetere di tutelare le condizioni di vita degli animali domestici, promuovendo interventi contro il randagismo anche attraverso l’anagrafe canina già istituita.

Individuata l’area nella zona Pip, per l’insediamento produttivo, e con l’aiuto di molti volontari, l’obiettivo è quello di progettare e realizzare una struttura con un padiglione sanitario, un padiglione servizi con magazzini, una cucina, i locali per gli operatori, box e un’area di sgambatura per cani, il tutto secondo le indicazioni imposte dall’Asp di competenza.

“Rispettando le normative vigenti – ha precisato il capogruppo di maggioranza – questa proposta punta a coniugare la conoscenza del comportamento animale, sia del singolo che del branco, con le esigenze tecnico-costruttive e logistiche di un sistema di gestione singolare. Per il conseguimento degli obiettivi preposti, la struttura dovrà assolvere a più funzioni oltre a quella del ricovero e della custodia temporanea dei cani. Il rifugio sarà progettato prendendo in considerazione i parametri del benessere fisiologico, ecologico ed etologico degli animali. Realizzato all’interno di un’area verde attrezzata – ha puntualizzato Deietti – potrebbe diventare in futuro un’inversione di tendenza, diventando una struttura pienamente fruibile dalla cittadinanza, un luogo in cui poter trascorrere momenti piacevoli e di relax, allestendo aree attrezzate da destinare al pubblico, dove poter svolgere mostre, presentazioni di libri, programmi didattici rivolti alle scuole, con la funzione quindi di collettore culturale”.

La realizzazione dell’opera non avrebbe costi elevati per il comune, che riuscirebbe ad ammortizzare la spesa con il solo risparmio dei soldi che attualmente si spendono per la convenzione con il canile l’Oasi di Fido di Fuscaldo.

“Spendiamo circa 15mila euro all’anno – ha commentato il consigliere –. Con un’investimento di massimo 100mila euro riusciremo a costruire la struttura. Capisco che il nostro ente abbia tanti altri problemi da risolvere e tante opere da portare a termine. Così come capisco le critiche di chi non ama gli animali e antepone le difficoltà dell’uomo a quelle delle dei cani. Ma prendersi cura degli animali è importante, in più eliminerebbe il problema dei randagi che spesso diventa un problema di igiene e sicurezza per i cittadini. Proprio questa mattina, nella frazione Marcellina, un cane al quale ero molto affezionato è morto perché qualcuno lo ha avvelenato. Non si possono più tollerare simili atteggiamenti. Realizzare un rifugio darebbe un’impronta diversa alla nostra amministrazione”.

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About Pierina Ferraguto

Giornalista pubblicista dal 2013. Laureata in Filosofia e scienze della comunicazione e della conoscenza all'Università della Calabria. Dal 2006 al 2008 lavora come stagista nella redazione di Legnano de Il Giorno. In Calabria lavora con testate regionali di carta stampata e televisive.

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