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Isola di Dino, perché nessuno toglie quei rifiuti?

Rifiuti di ogni genere, da anni, sul molo e non solo dell’Isola di Dino di Praia a Mare. Tutti li vedono, nessuno li toglie. Quando l’uomo genera degrado e poi lo complica.

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PRAIA A MARE – Carcasse arrugginite di veicoli, vecchie barche, reti da pesca, mattonelle, vasche di plastica, elettrodomestici e molto altro. E come se non bastasse c’è anche dell’eternit.

È lo spettacolo che si può ammirare, da mare e da riva, del molo dell’Isola di Dino di Praia a Mare. Tonnellate di rifiuti che invadono l’area. Sono lì da così tanto tempo che quasi si sono fusi nel panorama. Che gli occhi si sono assuefatti alla loro presenza.

Ma perché non vengono rimossi? Alla lecita domanda si deve formulare una risposta semplice: a volte in Calabria il degrado che l’uomo genera, è l’uomo stesso a renderlo dannatamente complicato.

Talmente complicato da indurre anche un tentativo di risposta altrettanto complicata. Seguendo i fatti.

È il 2010, l’estate è alle porte e quei rifiuti è già da un po’ di tempo che sono là. A maggio, polizia locale di Praia a Mare e capitaneria di porto compiono un’ispezione che si conclude con l’accertamento di reati edilizi e utilizzo di suolo demaniale in assenza di concessione a carico di due società private che hanno interessi sull’Isola.

Poco tempo dopo vengono sequestrate altre aree dell’isola per la presenza di rifiuti vari. Il Comune di Praia a Mare ordina ai rappresentanti delle due società coinvolte la rimozione dei rifiuti.

L’ordinanza comunale, inoltre, prevede l’intervento dell’ente qualora il privato non avesse ottemperato entro i termini stabiliti.

In seguito però la faccenda si complica.

L’ordine del comune, che non fa distinzione tra banchina e altre aree, non trova applicazione. Quei rifiuti sul molo – emerge in seguito – sono imputati “a ignoti” e le altre contestazioni vengono impugnate nelle sedi legali in procedimenti di cui pare si sia persa traccia.

Insomma, i privati ritenuti responsabili non puliscono, il Comune nemmeno e i rifiuti sulla banchina restano dove sono a tutto danno del panorama.

Tra l’altro, i segnali di sequestro apposti all’epoca sono scomparsi a causa delle intemperie e nulla impedisce l’accesso delle persone alle aree sotto sequestro.

E questa non è l’unica situazione di degrado dell’isola, uno dei luoghi più affascinanti dell’intera Calabria. Ma questa è un’altra storia.


About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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10 comments

  1. I rifiuti vanno comunque rimossi, comunque, noi cittadini TUTTI e mi dispiace ripeterlo siamo incivili ne ho un esempio davanti casa. Perché caro Andrea nonostante tutte le segnalazioni non è cambiato niente.

  2. Pasquale Giunti

    si… sicuramente. In tempi di vacche magre, si digerisce di tutto!

  3. @pasquale Giunti 2 non credo la S che hai mangiato ti farà male. Piuttosto la o al posto della i potrebbe essere indigesta 🙂

  4. pasquale giunti

    pero = spero , mi sono mangiato una “s” … Mi farà male?

  5. pasquale giunti

    pero che questo post abbia la giusta eco sui media! Non è possibile che l’isola tutti se la contendono e nessuno poi agisce! Nel 2010 Matteo C. , a sue cure e spese, stava ripulendo l’isola da 30 anni di rifiuti abbandonati, ma … uscì un articolo sul quotidiano della Calabria “possibili abusi edilizi sull’isola di Dino” (o qualcosa di simile) si scatenò un vespaio, salvo (ri)accertare che gli abusi risalivano a trent’anni prima! In un altro post, pubblicando la storia della proprietá dell’isola, ho scritto che l’isola è un quadro “da lontano”, perché da vicino è un cumulo di rifiuti! Comunque, basta chiacchiere è tempo che qualcuno si muova per ripulire l’isola e, caro Polozzo fai anche tu la tua parte !!!

    • @pasquale giunti in quanto giornalista ho scritto. È abbastanza la mia parte? Magari bisogna e bisognava fare qualcosa a livello amministrativo. Sei d’accordo?

  6. Ma io mi chiedo,per ripulire il tutto non dovrebbe intervenire il comune ,dal momento che lo stesso si vanta di aver restituito l’isola ai cittadini?Oppure a chi spetta… al Mega Super Imprenditore (con quale titolo ancora non si sà) che da anni se ne vanta quasi ad esserne padrone della stessa Isola?

  7. Lo scempio e baraccopoli della Lini e Lane è tre volte peggio; una discarica a cielo aperto vicinino alla discarica comunale; ogni tanto per ripulire si pensa bene di appiccarci fuoco.

  8. Non è l’unica zona di Praia che riversa in queste condizioni, dietro al cimitero nei terreni della ex Lini&Lane c’è lo stesso degrado