BELVEDERE MARITTIMO – Sul Tirreno cosentino ci sono 41 depuratori di cui 10 in cui persistono forti disfunzioni, 18 in cui sono state parzialmente sanata, 11 tornati efficienti come gli unici due che lo erano già all’inizio dei controlli. Uno, a Cetraro, è stato dismesso.
Di questi, infine, ben 8 non sono autorizzati. Tra questi anche quelli di Paola, Orsomarso, Fuscaldo e Diamante.
Sono i principali dati esposti oggi pomeriggio a Belvedere Marittimo dove si è svolta la presentazione del rapporto 2015 sul sistema di depurazione dei reflui urbani e industriali dei comuni del Tirreno cosentino redatto dal settore Ambiente e Demanio Idrico della Provincia di Cosenza.
Quanto agli 8 depuratori non autorizzati, la Polizia provinciale ha spiegato che i comuni interessati hanno avviato gli iter autorizzativi senza poter specificare i tempi di ottenimento. I depuratori interessati tuttavia – è stato specificato – continuano a funzionare.
I dati raccolti sono aggiornati al 30 giugno 2015.
Il presidente della Provincia di Cosenza, intervenuto all’incontro di oggi, ha giudicato questi dati positivi tenendo conto di diversi fattori tra cui lo stato di partenza del sistema depurativo del territorio, la precarietà dell’ente da lui governato e la scarsezza delle risorse a disposizione.