Marzotto cede una porzione del capannone della fabbrica dismessa Marlane, terreno circostante, depuratore e un altro edificio industriale.
40 mila metri quadrati di terreno, 7 mila metri quadrati di edifici industriali e il depuratore dell’ex area industriale Marlane di proprietà della Marzotto passano al Comune di Praia a Mare.
Entro un anno il privato dovrà portare a compimento la caratterizzazione e l’eventuale bonifica dei terreni sequestrati.
Lo ha annunciato oggi pomeriggio il sindaco Antonio Praticò nel corso di una conferenza stampa in sala consiliare.
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Il passaggio di mano giunge a conclusione di una lunga quanto sottaciuta trattativa con il colosso vicentino del tessile.
“L’obbiettivo – ha detto Praticò – è riconsegnare questo patrimonio alla cittadinanza rendendolo produttivo”.
Nel particolare, è stato spiegato, il Comune di Praia a Mare disporrà di parte dell’ex stabilimento tessile per 5 mila metri quadrati, di una parte di terreno al confine con il comune di Tortora, del depuratore che serviva la fabbrica e dell’area posta di fronte allo stabilimento, tra la ferrovia e via Nazionale, comprendente un capannone industriale di 2 mila metri quadrati e una striscia di terreno di 7 mila 500 metri quadrati.
I dettagli dell’operazione quali la forma del passaggio di mano dal privato all’ente, o la gestione delle aree – come è stato riferito ai presenti in sala consiliare – saranno rese note solo nei prossimi giorni e a partire dalla pubblicazione di una delibera già approvata dalla Giunta comunale.
Solo un particolare è filtrato con chiarezza. La Marzotto ha imposto che una parte degli edifici venga destinata a uso commerciale ed artigianale.
Per le restanti parti il sindaco di Praia a Mare non si è sbilanciato ma ha anche annunciato che punterà sul coinvolgimento dei cittadini.
A mio modesto parere il terreno e la porzione di capannone che il comune ha ricevuto da Marzotto verranno utilizzati per allestire i rimessaggi barche che sono stati spostati da Fiuzzi, alla fine sarebbe anche una soluzione logica e giusta visto che le boe per le imbarcazioni sono state spostate tutte in quello specchio d’acqua