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Praia a Mare, distribuzione gratuita di frutta

lidia_pPRAIA A MARE – Domani, mercoledì 30 settembre 2015, dalle 15 in poi, è prevista una distribuzione gratuita di frutta presso la parrocchia San Paolo Apostolo di località Laccata a Praia a Mare.

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La distribuzione è rivolta principalmente alle famiglie indigenti del territorio. L’iniziativa è promossa dal banco alimentare per il tramite del parroco don Marco Avenà.

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About Pierina Ferraguto

Giornalista pubblicista dal 2013. Laureata in Filosofia e scienze della comunicazione e della conoscenza all'Università della Calabria. Dal 2006 al 2008 lavora come stagista nella redazione di Legnano de Il Giorno. In Calabria lavora con testate regionali di carta stampata e televisive.

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2 comments

  1. Secondo me vista la bagarre che porta questa distribuzione pubblica di frutta a persone bisognose di dovrebbe procedere a modificare la modalità, Praia e Tortora sono due piccoli paesi e si conoscono le realtà che rasentano la soglia di povertà e quindi si potrebbe consegnare la frutta personalmente a gruppi di persone realmente indigenti, riducendo a zero i tafferugli che puntualmente avvengono in presenza di tali manifestazioni di carità

  2. Siamo messi malissimo: questa distribuzione ha visto centinaia e centinaia di persone “indigenti” spintonarsi e litigare di brutto per passare avanti e ritirare la/le cassette di frutta. La fame è cosa brutta, si sa, e la miseria la alimenta.
    Stavolta don Marco ha dovuto minacciare la chiamata ai carabinieri e la chiusura anzitempo della distribuzione…
    Pare che Tortora sia già stata esclusa dalla consegna delle cassette, a causa di tafferugli prossimi alla violenza. Va da sé che Praia non è lontana e con un autoveicolo raggiungerla non è un problema: infatti erano decine e decine i mezzi malamente parcheggiati, pronti a raccogliere in ampi bauli le cassette “per conto” di amici e parenti.
    Se anche Praia dovesse essere eliminata dal beneficio di quest’opera di bene, sempre a causa delle liti, chi penserà in futuro a queste “persone bisognose”?
    E chi per commercio vende frutta e verdura, dove potrà approvvigionarsi a costo zero, come sta avvenendo tutt’ora, nella calca dei bisognosi?
    È vero “mala tempora currunt”, e la fame è davvero cosa brutta…