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Praia a Mare, c’è chi vuole scippare la RM

inside_pino_eco_PICCOLAPRAIA A MARE – Molti di voi interessati alle sorti della sanità sul territorio dell’Alto Tirreno cosentino ricorderanno che è ancora inevasa la promessa di installare una Risonanza magnetica presso il Capt di Praia a Mare.

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Se ne parla “appena” da 3 anni e mezzo e le ultime novità non sono affatto buone per chi ha a cuore la struttura praiese.

Secondo indiscrezioni che circolano ormai da un po’ di tempo la RM potrebbe invece finire allo Spoke di Paola. Negli ambienti sanitari locali se ne parla, più o meno sottotraccia, tanto a Praia a Mare quanto a Paola. Ovviamente, in un caso o nell’altro, chi ci rimette è il cittadino.

In attesa che qualcosa si muova, vale la pena soffermarsi tanto sulla “storia” della risonanza magnetica sul Tirreno cosentino quanto sullo stato generale del servizio di Radiologia nello stesso ambito.

Parlare di risonanza magnetica in questa fetta della Provincia di Cosenza significa denunciare che da circa un anno, con qualche periodo di eccezione, il servizio è assente. L’unica attrezzatura è presente presso l’ospedale Iannelli di Cetraro. Macchinari talmente datati da essere quasi perennemente in avaria e le alternative sono presso l’Hub di Cosenza o fuori regione.

Eppure non più tardi del maggio scorso l’Asp di Cosenza aveva aggiudicato definitivamente lavori per circa 3milioni di euro per adeguamenti strutturali allo scopo di ospitare servizi di Risonanza magnetica nei presidi di Praia a Mare, Cetraro, Acri, Rende e Rossano. Già da qualche tempo sarebbero dovuti partire i lavori, ma ad oggi nulla si muove, nonostante nelle rispettive strutture siano stati individuati i locali adatti. Ma c’è di più. Le risonanze magnetiche sono anche state già acquistate dall’Asp con una procedura partita nel giugno 2012: più di tre anni fa!

Al tempo – giova ricordarlo – l’Asp, assistita da organismi del Ministero dell’Economia e delle Finanze, acquistò un blocco di apparecchiature diagnostiche comprendente 8 Tac, 2 mammografi e, appunto, 5 risonanze magnetiche. E ancora, la gara è stata autorizzata dalla Regione Calabria a fine 2013, è stata indetta nell’aprile dell’anno successivo e le domande di partecipazione alla stessa sono scadute a ottobre 2014. Solo lo scorso febbraio la commissione di gara ha individuato la migliore offerta tra le 4 presentate, ma è servito altro tempo poiché inizialmente la stessa offerta è stata valutata non congrua. Dopo aver recepito le motivazioni della ditta sull’offerta presentata è avvenuta infine l’aggiudicazione definitiva mentre, contemporaneamente, è partita la verifica del possesso dei requisiti previsti dalla legge. Maledetta burocrazia.

A quanto è dato sapere, l’iter si è inceppato presso l’ufficio Tecnico e ingegneria clinica dell’Asp di Cosenza. E pare non emergere una volontà per sbloccarlo.

Se dunque le voci di un ripensamento su Praia a Mare in favore di Paola trovassero conferma, si concretizzerebbe uno “scippo”, viste le attese dell’utenza dopo le promesse di potenziamento della struttura praiese e anche il lavoro di sopralluogo e progettazione finirebbe nella spazzatura.

Il tutto nell’ambito di un servizio di radiologia che sul Tirreno cosentino fa acqua da tutte le parti. Basti guardare all’attuale situazione dello stesso presso gli ospedali dello Spoke. A Cetraro, detto della risonanza in avaria, l’Unità operativa complessa di Radiologia registra problemi continui anche per la Tac. A Paola, il reparto attende da tempo la sostituzione del radiografo telecomandato rotto da mesi e un ecografo e nel frattempo si limita a erogare Tac e radiografie, queste ultime solo ad uso interno, mentre per le radiografie ortopediche bisogna rivolgersi a Cetraro.

Se questo non è caos… Caos al quale bisogna aggiungere anche il “contributo” della politica nostrana. A quanto pare a breve, forse proprio nelle prossime ore, l’Asp di Cosenza cambierà di nuovo guida. Pare che il mandato di Filippelli sia agli sgoccioli dopo neanche otto mesi. Una nuova nomina – che ricordiamo è di tipo politico – potrebbe produrre nuovi slittamenti e, come sempre, i pazienti … pazientano.


About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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2 comments

  1. Vi ricordate cosa scrissi all’indomani del risultato elettorale di Praia che avvenivano subito dopo la chiusura dell’ospedale?
    I problemi del nostro territorio si possono risolvere in una sola maniera: mandando a fare i manovali dei muratori tutti i politici o presunti tali.

  2. Intanto il capt di Praia beneficerà della super ambulanza che risolverà tutti i problemi, cosa sarà mai una RM promessa tre anni fa… Ma suvvia non lo sapevate che gli abitanti di Scalea Praia Tortora hanno i super poteri sono “unbreakables”non avranno mai bisogno di un presidio ospedaliero, a che serve poi..
    Praia arrivo di tappa del giro d’Italia il 10 maggio 2016, non ho bevuto se vi chiedete dove sia il nesso con questo articolo, quel giorno i sindaci del comprensorio uniti con i cittadini potrebbero portare alla ribalta nazionale l’emergenza sanitaria che affligge questo territorio, si spenderanno 200 mila euro per far venire il giro con molto poco si potrebbe organizzare una manifestazione pacifica e una conferenza stampa dei sindaci per chiedere l’immediata riapertura dell’ospedale, intanto però cari amministratori voi che siete più vicini al potere regionale fate qualcosa, i cittadini da soli possono fare poco. Ah sì dimenticavo tanto noi abbiamo la super ambulanza..