PAOLA – “È mia intenzione destinare allo Spoke Paola – Cetraro la risonanza magnetica acquistata per il Capt di Praia a Mare”.
Il commissario dell’Asp di Cosenza, Gianfranco Scarpelli, conferma le indiscrezioni di questi giorni in merito a ciò che è stato avvertito come l’ennesimo probabile scippo ai danni del territorio dell’Alto Tirreno cosentino in ambito sanitario.
Filippelli conferma dunque quella che, ad oggi, è una semplice, seppur significativa, possibilità.
“È una mia volontà – non si nasconde il commissario Asp – ma c’è da sentire il dipartimento Sanità regionale per verificarne la fattibilità e, solo dopo, deliberare in tal senso”.
Il dirigente sanitario ha inoltre rivelato che lo stesso discorso varrebbe per l’attrezzatura simile destinata ad Acri da dirottare, in questo caso, sullo Spoke di Corigliano – Rossano.
“Ad Acri come a Praia a Mare – ha dichiarato – ci sono strutture territoriali da specializzare e per le quali acquistare strumentazione adeguata. Quando sono state prese decisioni su questi macchinari, il quadro della rete sanitaria era diverso”.
Decisioni, quelle prossime future, che appariranno impopolari, ma che per Filippelli hanno una logica.
“Io – ha detto – devo pensare a potenziare gli spoke del territorio. Sappiamo bene in che condizioni versa il servizio di radiologia nelle strutture di Paola e Cetraro. Nel caso specifico del Tirreno, quella attrezzatura serve più in strutture con reali funzioni ospedaliere rispetto ad altre territoriali come Praia a Mare. Qui – aggiunge inoltre Filippelli – è il caso di comprendere prima che destino avrà il presidio, se resterà una Casa della salute o tornerà ad essere un ospedale. Capiamo prima cosa accadrà e poi penseremo alla giusta dotazione da fornire. Spero che i cittadini di quel territorio capiscano che non sono per la spoliazione delle strutture – conclude Filippelli – ma per una reale razionalizzazione delle risorse e della rete sanitaria”.
Hanno attinto a piene mani dal capt di Praia razziando ogni tipo di macchinario, ora si verifica l’ennesima beffa, un commissario dell’asp deve obbligatoriamente sapere quale funzione dovrà avere la struttura di Praia. Io sono un semplice cittadino, non sono quindi un politico o un medico, ma so benissimo che ad oggi il capt di Praia non funziona nemmeno per le emergenze visto che i pazienti vengono portati a Paola e l’ambulanza deve fare 70 km per arrivare, il commissario avendo poteri speciali deve riorganizzare immediatamente il capt di Praia facendo arrivare apparecchiatura per potenziare almeno il pronto soccorso e il servizio di primo intervento intensivo per le emergenze, (incidenti,infarti, shock anafilattici). Queste cose se le scrivo io sul blog non hanno grande valore, cari sindaci di Praia Tortora Aieta San Nicola Santa Maria Diamante e commissario di Scalea dovete essere voi pressanti con chi di dovere perché in Calabria hanno chiuso dei presidi ospedalieri in punti strategici come il nostro per tenere aperti dei passatemi il termine “conigliai” specialmente in provincia di Vibo e Reggio dove sovente sono accaduti fatti di malasanità finiti su tutti i giornali. Gentile commissario dell’asp se proprio non riesce a prendere una decisione celere, faccia una convenzione con l’ospedale di Lagonegro, facendo sì che le chiamate al 118 provenienti da Tortora Aieta Praia e San Nicola vengano inoltrate all’ospedale lagonegrese invece che a Paola.