Sanità, Filippelli: “Stiamo risanando l’Asp”

COSENZA – Una nuova governance aziendale concentrata a chiudere i contenziosi legali aperti e recuperare somme importanti da investire in sanità.

Gianfranco Filippelli, commissario dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, dipinge così il “nuovo” ritratto dell’ente e attacca la stampa: “Non rende giustizia – dice – di ciò che questa amministrazione sta producendo. Capisco la lotta politica, un po’ meno la strumentalizzazione dei fatti, retaggio di una cultura politica che non mi appartiene”.

Secondo il commissario, l’Asp potrebbe recuperare ben 40 milioni di euro “prigionieri – sostiene – dei contenziosi in alcuni tribunali fuori regione”. Ma per farlo Filippelli ritiene sia necessario l’appoggio interno ed esterno. Intanto sostiene di aver ridotto sensibilmente gli incarichi legali esterni. Non che i contenziosi siano pochi. Ma la volontà espressa è quella di farcela con le proprie forze. Ovvero con l’ufficio legale e finanziario Asp che – sempre per bocca di Filippelli – è di recente all’opera per una “ricognizione dei pignoramenti in atto, pendenti o definiti, presso i tribunali della provincia. Le somme bloccate presso la nostra tesoreria – dichiara Filippelli – ammontano a decine di milioni di euro, dei quali quattro già recuperati. È chiaro che l’obiettivo che ci siamo prefissati è di recuperare questa considerevole cifra e metterla a disposizione dell’Azienda per l’acquisto di farmaci e di strumenti diagnostici”.

Filippelli inoltre parla di “opera di risanamento” e “di politica di gestione virtuosa” in contrasto con l’andazzo passato. Ma è lecito chiedersi se questi intenti si concretizzeranno e se saranno sufficienti a sovvertire lo stato attuale della sanità in provincia, con particolare riferimento con quanto accade sul Tirreno cosentino.