PAOLA – “Le analisi eseguite su sorgenti comunali in entrata e uscita dai serbatoi il 26 novembre dal Servizio esterno alimenti e bevande dipartimento provinciale di Cosenza che il 27 novembre ha spedito a mezzo Pec all’Asp di Cosenza dipartimento prevenzione, risultano non conformi ai limiti stabiliti“.
Il comitato Salute pubblica rende noti i dati e attacca il sindaco.
“Ferrari continua a dire – spiega il comitato – che il presunto inquinamento è sulla rete regionale per come risulta anche in comuni vicini. Per tranquillizzare una intera popolazione sgomenta e preoccupata abbiamo voluto sapere, da chi amministra nei paesi accanto, se è stato rilevato inquinamento nell’acqua potabile e se è stata emanata ordinanza nel merito. Ci è stato risposto che ordinanza era stata emessa in ottobre scorso e riguardava una infiltrazione ad un serbatoio posto in una contrada comunale già risolta”. E ancora al sindaco: “Quando si dicono inesattezze, si commettono leggerezze, si fa confusione, non si ha attitudine ad amministrare la strada è una sola: le dimissioni. Le chiediamo di dimettersi per oggettivi riscontri che in tre anni questo comitato, unitamente alla stragrande maggioranza dei cittadini ha rilevato: il motivo è che ha solo disamministrato, non ha mai cercato di tutelare la popolazione e non è mai riuscito a difendere la città che amministra”.
La questione acqua potabile potrebbe essere la goccia che fa traboccare il vaso: “Non vogliamo essere amministrati da chi mette a repentaglio la salute pubblica cercando di coprire chissà cosa con teorie vergognose, incredibili e ci consenta ridicole. L’acqua che vorrebbe far pagare ad una popolazione in modo esagerato è inquinata e lei non ha fatto e non sta facendo nulla per tutelare la popolazione da lei stesso amministrata. Fa solo confusione. E se non riesce a fare questo ascolti la voce popolare: si dimetta. Le promettiamo che sarà ricordato come un sindaco che ha avuto l’onestà di capire i propri limiti”.