Carbonizzata in auto, per la città è Silvana

BELVEDERE MARITTIMO – Gli inquirenti sono stati chiari sin dall’inizio e lo continuano a sostenere: non è certo che il corpo ritrovato carbonizzato in un’auto a Belvedere Marittimo lo scorso 12 dicembre sia di Silvana Rodrigues. Eppure un’intera città sembra essere certa che si tratti della 33enne di origini brasiliane.

Del resto è comprensibile. La Rodrigues – lo ricordiamo – è scomparsa di casa poche ore prima del macabro ritrovamento, i primi rilievi hanno accertato che il corpo appartiene a una donna e l’auto è di proprietà della famiglia.

È andata così anche nel corso del Consiglio comunale di Belvedere Marittimo. Una riunione per pochi, tra l’altro, vista la scarsa partecipazione dei cittadini. Il consiglio era stato convocato oggi pomeriggio d’urgenza e tutti gli interlocutori hanno parlato della triste vicenda facendo un chiaro riferimento a Silvana Rodrigues quale vittima di un efferato omicidio.

In merito Amerigo Cetraro, il legale di fiducia della famiglia di Giovanni D’Alia, marito di Silvana, ha dichiarato: “I D’Alia non sono stati neanche invitati a questo consiglio. Ribadiamo quanto dettoci dagli inquirenti. Al momento non c’è la certezza che si tratti di Silvana”.

Nel corso del civico consesso il sindaco di Belvedere Marittimo, Enrico Granata, ha parlato di “grave gesto” e di una comunità “attonita”. “Invito tutti – ha detto il primo cittadino – a collaborare con gli investigatori. Chiunque fosse a conoscenza di elementi utili alle indagini, non perda tempo. L’amministrazione comunale è già al lavoro per dotare l’intero territorio di un sistema di video sorveglianza”.

Vicinanza e solidarietà alla comunità belvedere è stata espressa dal sindaco di Sangineto, Michele Guardia, presente al consiglio: “Ben vengano manifestazioni come questa – ha detto –. è giunto il momento di riflettere sui veri valori della vita”.