CATANZARO – Per l’ospedale di Praia a Mare non c’è nessuna novità.
Il viaggio a Catanzaro dei sindaci dell’Alto Tirreno cosentino per incontrare il governatore Oliverio e parlare della questione non ha sortito effetti concreti se non una promessa del presidente.
“Anche di questo – ha detto Oliverio – parlerò con il ministro della Sanità Beatrice Lorenzin che incontrerò mercoledì 13 gennaio”.
I sindaci, ma più in generale i cittadini del territorio, si aspettavano qualcosa di più. L’esito vago e generico dell’incontro di oggi potrebbe lasciare l’amaro in bocca. A tempo si aggiunge tempo. Il territorio da tempo chiede che si faccia chiarezza sulla struttura sanitaria praiese che negli anni scorsi è stata convertita in Casa della salute.
Tuttavia – lo ricordiamo – una recente sentenza del Consiglio di Stato ha stabilito che il provvedimento di conversione (adottato da Giuseppe Scopelliti, ex presidente della Regione Calabria e commissario della sanità calabrese, ndr) è illegittimo e che l’attuale commissario della Sanità calabrese avrebbe dovuto rideterminarsi in merito. In seguito è stato anche emanato un giudizio di ottemperanza della sentenza stessa che però, ad oggi, non ha ancora avuto luogo. Allo scopo – come previsto dal dispositivo della sentenza del Consiglio di Stato – era stato anche nominato un commissario ad acta, che però si è dimesso.
Nell’incontro con la Lorenzin, Oliverio ha preannunciato ai sindaci che tratterà il tema della sanità calabrese a 360 gradi. “Serve – ha detto – un’impostazione diversa. Bisogna realizzare una rete di servizi che argini l’emigrazione sanitaria. Le colpe dello stato attuale del settore sono della precedente Giunta Scopelliti e ad un anno dalla mia elezione la situazione si è anche aggravata”.
Spero nella riapertura e che il personale venga scelto con competenza e onesta’.