PAOLA – Si è aperto in tribunale il dibattimento del processo Smeco.
In quattro a giudizio tra dirigenti e dipendenti dell’ex società che si occupava di depurazione sul Tirreno cosentino.
In particolare l’avvocato Sabrina Mannarino ha presentato un articolato dossier riguardante Gessica Plastina al fine di “smontare” le accuse relative a frode in pubblica fornitura rintuzzando anche la questione del contratto di lavoro dell’imputato per dimostrare che la stessa non ricopriva ruoli apicali. Inoltre sono state depositate comunicazioni tra la Plastina e i dirigenti della Smeco.
Il giudice nel corso dell’udienza di ieri ha altresì ammesso tutte le prove orali depositate dall’accusa. Ha poi rinviato all’’udienza del 9 febbraio per sentire Gabriele Peschiulli (della capitaneria di porto) e stabilito il seguente calendario per i prossimi tre mesi: 16 e 23 febbraio, 1 e 22 marzo, 12 aprile. Ha altresì disposto che in ciascuna udienza si proceda all’audizione di almeno 10 testimoni salvo che trattasi di deposizioni di lunga durata. Ha quindi autorizzato il PM per tutte le udienze indicate a procedere alle necessarie citazioni.