Paola, il Comune assume

Vacche magre eppure la giunta di Paola ha deliberato sette assunzioni a tempo indeterminato ma, forse, nessun concorso. Si attingerà a graduatorie di altri comuni già esistenti. Già “scritti” i nomi dei fortunati?

PAOLA – La giunta del Comune di Paola delibera sette assunzioni di personale a tempo indeterminato.

In tempi di vacche magre una vera e propria boccata di ossigeno per coloro i quali ambiscono a un posto pubblico. Dette assunzioni rientrano nel piano di fabbisogno della spesa del personale 2016 – 2018 e prevede per l’anno in corso l’assunzione di tre istruttori direttivo tecnico (categoria D1), due istruttori direttivo finanziario (categoria D1) e due addetti ai servizi ausiliari e di supporto (categoria protetta).

Per far questo occorrerà l’ok dalla commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali. Per assumere più personale considerata la carenza di dipendenti l’amministrazione ha previsto contratti di 18 ore. Si rileva innanzitutto la necessità di potenziare l’ufficio tecnico e quello finanziario.

Nell’Utc c’è solo un categoria D a tempo determinato (Fabio Pavone) e sussiste “la necessità di dare una guida stabile all’ufficio per evitare i contraccolpi che si verificano ogni qualvolta c’è un cambio di guida” e magari di supportarlo con altre unità.

Nell’ufficio finanze l’unico dipendente categoria D (Anna Anselmucci) andrà in pensione ad ottobre 2016 “per tal motivo la direzione del settore è affidata al segretario generale ma si tratta di una situazione assolutamente provvisoria e non procrastinabile anche per ottemperare alle disposizioni dell’Anac che prevedono al separazione tra chi espleta funzioni gestionali e il soggetto che ricopre il ruolo di responsabile della prevenzione della corruzione”.

La giunta pertanto dato atto che la somma disponibile per le assunzioni 2016 è di 116mila 324 euro rileva di aver rispettato il patto di stabilità per tre anni consecutivi e che la spesa personale per il 2016 è inferiore alla spesa media del triennio 2011-2013.

I profili individuati spiega l’esecutivo “non ricadono nel divieto di assunzione”. Ma ci si chiede come si procederà. Tramite concorso? Forse no. La Giunta infatti spiega: “Le amministrazioni pubbliche possono utilizzare le graduatorie di pubblici concorsi approvate da altre amministrazioni, previo accordo tra le amministrazioni interessate”. Chi saranno i fortunati?