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Praia a Mare, Alternativa punta l’indice sui conti del Comune

In una nota il Movimento l’Alternativa richiama l’attenzione sull’approvazione del bilancio 2015. Mandarano: “Il revisore non ha approvato il conto del patrimonio”.

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PRAIA A MARE – Pressione fiscale asfissiante e rilievi del revisore dei conti.

Sono i punti evidenziati in una nota dal Movimento l’Alternativa circa il bilancio consuntivo 2015 approvato dal Consiglio comunale di Praia a Mare lo scorso 19 maggio.

Questo il pensiero in merito del coordinatore Antonio Mandarano.

“Dopo quattro anni di gestione Praticò, la pressione fiscale continua ad essere ai massimi storici, si è attestata a mille e 49 euro per abitante, in leggera flessione rispetto all’anno precedente, ma pur sempre oltre il doppio rispetto al 2011, ultimo anno di gestione della precedente amministrazione.

La notizia più importante è che il revisore dei conti, Giuseppe Vizzari, non ha approvato il conto del patrimonio, perché incompleto ed inattendibile. Il rilievo più importante fatto dall’organo di revisione, si fonda sul fatto che gli amministratori non hanno ricostituito i cosiddetti fondi a destinazione vincolata. Il nostro gruppo, nel corso degli ultimi anni, ha più volte stigmatizzato il comportamento omissivo dell’ente in relazione a tale inadempienza. Prendiamo atto con piacere che gli organi di controllo cominciano a svegliarsi dal torpore in cui erano caduti, meglio tardi che mai. La maggioranza consiliare sta utilizzando impropriamente da anni, risorse destinate alla realizzazione di opere pubbliche (cittadella dello sport, campo da golf, viale della Libertà, ampliamento lungomare, messa in sicurezza discarica, oneri concessori Borgo di Fiuzzi, eccetera), per far fronte ai pagamenti derivanti dall’esorbitante spesa corrente. Ricordiamo che la normativa vigente dà la possibilità di utilizzare queste risorse per colmare momentanee deficienze di cassa, ma ne impone la ricostituzione con i primi introiti disponibili (ex art. 195 Tuel). Perché, si chiederanno i cittadini praiesi, i nostri governanti si ostinano a trasgredire la legge? Noi, da attenti ed assidui analisti, un’idea ce la siamo fatta. Nel corso degli anni 2013 e 2014 l’attuale maggioranza, con l’appoggio di una parte della minoranza, ha chiesto ed ottenuto due prestiti per complessivi 6milioni e 500mila euro per far fronte al pagamento di debiti pregressi, che dovremo restituire nei prossimi 29 anni. Con i soldi ricevuti sono state pagate le pendenze insolute, mentre le entrate incassate a copertura di quelle spese, negli anni di competenza (2010-2011-2012) e negli anni successivi (2013-2014-2015), sono confluite nella cassa dell’ente. Queste risorse, unitamente ai fondi vincolati non ripristinati, costituiscono l’attuale liquidità di cassa che ammonta a circa 4milioni 400mila euro, decisamente un bel gruzzolo di soldi da spendere in vista delle elezioni fissate per la primavera 2017. Infatti, a Praia a Mare, ad un anno dalle comunali, la campagna elettorale è già iniziata. Abbiamo già avuto modo di assistere alla stipula del fantomatico atto d’acquisto dei terreni demaniali, con annessi buffet, banda musicale e fuochi d’artificio, al Giro d’Italia, alla Bandiera Blu, ed alla resurrezione dei morti viventi e chissà a quanto altro ancora. Peccato che quei soldi costituiscono dei debiti per i cittadini praiesi, che dovremo restituire con gli interessi, nei prossimi anni. Un problema che non tange il sindaco Praticò, a lui interessa solo la sua rielezione, tanto a pagare saranno sempre i soliti fessi”.

Per consultare il verbale del consiglio comunale di Praia a Mare del 19 giugno clicca qui.

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