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Sanità, i comitati nazionali annunciano battaglia

Il direttivo nazionale dei comitati per la tutela della salute pubblica scenderà in piazza a Roma il prossimo 20 settembre.

bigmat fratelli crusco grisolia

ROMA – Il Direttivo nazionale dei comitati per la tutela della salute nelle aree disagiate, insulari e periferiche d’Italia ha organizzato, per martedì 20 settembre 2016, una grande manifestazione davanti la sede del Ministero della Salute a Roma.

La decisione è stata presa durante la prima assemblea nazionale dei comitati in difesa del diritto alla salute che si è tenuta il 22 luglio scorso a Roma, alla quale ha partecipato anche una delegazione di Praia a Mare. Presenti circa 140 comitati provenienti da Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Abruzzo, Molise, Lazio, Campania, Basilicata, Sicilia e Sardegna.

Scopo dell’incontro – spiegano dal comitato nazionale – è la difesa della sanità pubblica in tutte le aree disagiate e svantaggiate d’Italia per la garanzia effettiva, reale e concreta del diritto alla salute, sancito dall’art.32 della Costituzione, che sta rischiando seriamente di rimanere soltanto un nobile principio sulla carta. Siamo per la garanzia nei nostri territori di una vera ed efficace sanità pubblica. Per questo motivo abbiamo cominciato a chiedere con forza al Governo, alle Regioni, a tutti gli attori coinvolti, che quanto di oscuro a livello sanitario previsto nel Decreto 70 del 2015 per le aree particolarmente disagiate sia precisato da un chiaro regolamento per la sanità ospedaliera e quella territoriale che puntualizzi con chiarezza la presenza di servizi veri, efficaci, funzionali e garanti dei LEA nei nostri territori, sia riguardo l’emergenza-urgenza, che il percorso nascita, la tutela della salute materno-infantile, la lungodegenza, i servizi territoriali di supporto come l’ADI ed altro ancora”.

“Vogliamo accettare la sfida – si legge nel comunicato – della riorganizzazione sanitaria proposta dal Decreto n. 70, ma non crediamo ad un’azione puramente di contenimento della spesa di natura economica. Siamo d’accordo nella razionalizzazione del sistema che elimini doppioni e sprechi, ma crediamo che la vera economia sanitaria che assicuri il diritto alla salute sia una conseguenza di una organizzazione di veri e concreti servizi sanitari. Crediamo che l’ottica del risparmio, perseguita oggi dalle Regioni, finalizzata a puri tagli, a volte lineari, produca servizi precari e carenti, generando insicurezza, paura sociale, mettendo in pericolo la salute delle persone, facendo fallire proprio la mission del sistema sanitario pubblico. Per questo motivo vogliamo richiamare Governo, Parlamento e Regioni alle loro responsabilità di tutela della salute pubblica per l’uguaglianza di tutti i cittadini della Repubblica come uomini e donne appartenenti e fondanti questo stato, e vogliamo farlo attraverso una grande manifestazione pubblica nel prossimo autunno qui a Roma”.

L’appuntamento a Roma sarà preceduto da due riunioni organizzative che si terranno il prossimo 10 settembre. Quella per il centro sud si svolgerà a Praia a Mare. Per il centro nord in Toscana.

Gino Domenico Spolitu è stato nominato responsabile organizzativo degli eventi nello staff tecnico del direttivo nazionale.

bigmat fratelli crusco grisolia

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