Idrokinesiterapia in acqua: è arrivata anche a Roma

L’acqua preziosa alleata per persone affette da patologie articolari e muscolari: è l’idrokinesiterapia. Qualche utile consiglio per avvicinarsi a una pratica che è un prezioso alleato per pazienti afflitti da problemi ortopedici, neuromuscolari e reumatici.

COMUNICATO ORANGEWEBSTUDIO – Per curare alcune patologie articolari e muscolari, anche importanti, l’acqua è una preziosa alleata. Si chiama idrokinesiterapia quella branchia della fisioterapia che fa dell’immersione e del galleggiamento un prezioso alleato per pazienti afflitti da problemi ortopedici, neuromuscolari e reumatici.

Anche a Roma è sbarcata questa disciplina che rappresenta un valido aiuto per tantissime persone alle prese con trattamenti conservativi o fisioterapici.

L’esercizio in acqua aiuta ad affrontare moltissimi problemi grazie al fatto che:
▪ Il calore e la spinta idrostatica rendono qualsiasi trattamento più efficace
▪ Si percepisce meno dolore
▪ E ‘più facile rimanere in piedi perché l’effetto della gravità è minore
▪ L’esercizio in acqua richiede meno sforzo fisico
▪ Riduzione del rischio di fratture e contratture

Ancora più importante, l’acqua dà una grande libertà di movimento. I maggiori beneficiari dell’idrokinesiterapia sono anche le persone anziane che solitamente si spostano di meno. In questo caso i muscoli diventano  più deboli, le articolazioni si irrigidiscono, si diventa meno in forma e la presa sul terreno è meno affidabile. Si rischia di cadere con conseguenze spesso importanti come la frattura del femore.

Quando ci si esercita sulla terra si deve lavorare contro la gravità. In acqua c’è un’altra forza, che non tira giù come fa la gravità, ma ci spinge in alto e il corpo appare piú leggero.

L’acqua poi riesce ad assorbire gli urti e rende l’esercizio aerobico più sicuro e più piacevole.

Gli effetti fisiologici dell’esercizio in acqua sono simili a quelli dell’ esercizio sulla terraferma. L’afflusso di sangue ai muscoli è però maggiore. Vi è un aumento del metabolismo dei muscoli con conseguente maggiore richiesta di ossigeno e aumento della produzione di anidride carbonica.

La viscosità dell’acqua e la turbolenza, la galleggiabilità e l’effetto di trascinamento possono essere usati come resistenza per contribuire a rafforzare i muscoli. L’effetto di galleggiamento può essere migliorato inoltre utilizzando diversi galleggianti.

L’acqua calda aiuta a rilassarsi

La temperatura dell’acqua nelle piscine in cui si effettua l’idrokinesiterapia è di solito intorno a 33-34 gradi Celsius, molto più alta di una normale piscina. Il calore dell’acqua aiuta a rilassarsi ed i muscoli possono essere allungati in modo più efficiente quando sono rilassati.

Non utilizzare l’idrokinesiterapia se si soffre di:

▪ pressione arteriosa instabile
▪ diabete non controllato
▪ si soffre di Angina a riposo o si soffre di mancanza di respiro a riposo
▪ incontinenza urinaria
▪ epilessia
▪ infezione del tratto urinario
▪ idrofobia

Se avete problemi di funzionalità polmonare può accadere di provare un eccesso di pressione
dell’acqua sul petto, sulla cassa toracica.

Se si soffre di asma o angina, cercare di avere a portata di mano inalatori e spray lasciandoli sul lato della piscina, in modo che siano pronti all’uso.

A Roma una delle migliori piscine per l’idrokinesiterapia è quella che si trova nella struttura di Villa Ardeatina in via Via Mentore Maggini n.51. Telefonando al numero 0651037 si può provare un trattamento gratuito.