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Migranti in hotel, una “piccola” sera di solidarietà

Da cittadini invito alla solidarietà per donare ai migranti ospitati in hotel a Scalea una serata di distrazione. Scarsa la partecipazione. Tanta la gratitudine. Il punto.

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SCALEA – Regalare una serata di distrazione per gli 87 migranti ospitati in una struttura alberghiera di Scalea.

Con questo intento ieri, domenica 4 settembre 2016, alcuni cittadini hanno lanciato su Facebook l’appello alla solidarietà per i profughi presenti in città da alcuni giorni. L’idea dei promotori era di raccogliere donazioni in beni di necessità da consegnare loro ma, soprattutto, mettere a disposizione anche beni immateriali come solidarietà e comprensione. Insomma: sostegno morale.

Purtroppo – come abbiamo potuto constatare ieri sera recandoci presso l’hotel – la partecipazione dei cittadini si è ridotta a una ventina di persone, ma – nota estremamente positiva – la maggior parte erano giovanissimi. Nessuno tuttavia ha dato molto peso a questa circostanza. I volontari, infatti, non si sono persi d’animo e sono riusciti a coinvolgere una scuola di danza di San Nicola Arcella per organizzare un intrattenimento a base di musica e balli.

Un’iniziativa che è stata accolta con entusiasmo dagli ospiti provvisori della cittadina tirrenica che hanno manifestato gratitudine. Gli 87 profughi, donne, uomini e bambini, hanno dunque cenato per poi trascorrere alcune ore in spensieratezza.

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Per gli 87 profughi alcune ore in spensieratezza

Si registra ancora una forte diffidenza da parte degli abitanti del quartiere in cui si trova l’albergo. Ma a ciò fanno da contraltare le iniziative spontanee di solidarietà. In questi giorni, infatti, si sono registrate alcune donazioni da parte di cittadini, mentre è praticamente continua la vicinanza della parrocchia. Alcuni immigrati hanno anche preso parte alla Santa Messa domenicale nella chiesa della Santissima Trinità, poco distante dalla struttura alberghiera.

I volontari hanno coinvolto una scuola di danza di San Nicola Arcella.
I volontari hanno coinvolto una scuola di danza di San Nicola Arcella.

I migranti – ci è stato spiegato – possono inoltre contare su assistenza medica, anche specialistica. Nelle ore scorse, infatti, sono stati anche visitati da un sociologo e da uno psicologo. Anche gli operatori del 118 hanno fatto la loro parte. Intervenuti per alcuni singoli casi, hanno poi deciso di effettuare molte altre visite generiche.

Quanto al resto della loro permanenza, al momento, risulta che entro questa settimana si deciderà quanto ancora resteranno a Scalea. La gestione della struttura turistica è in continuo contatto con la Prefettura di Cosenza per decidere il da farsi.

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About Pierina Ferraguto

Giornalista pubblicista dal 2013. Laureata in Filosofia e scienze della comunicazione e della conoscenza all'Università della Calabria. Dal 2006 al 2008 lavora come stagista nella redazione di Legnano de Il Giorno. In Calabria lavora con testate regionali di carta stampata e televisive.

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