Riunione pro ex ospedale di Praia a Mare infruttuosa. A Scalea assenti molti sindaci. Il direttore Asp, Mauro, si dà per malato e Spolitu è pronto alla protesta.
SCALEA – “A breve organizzerò il blocco degli uffici dell’Asp di Cosenza”.
È Gino Domenico Spolitu, da tempo impegnato nella battaglia per la sanità sull’Alto Tirreno cosentino, a rendere nota la sua intenzione della quale però non specifica le modalità di attuazione.
Una reazione, quella del rappresentante del Comitato difesa della sanità pubblica, all’ennesima riunione dei sindaci andata semideserta e comunque infruttuosa. Secondo quanto riferisce Spolitu, all’incontro di oggi a Scalea si sono presentati solo il primo cittadino padrone di casa, Gennaro Licursi, i sindaci Verbicaro, Francesco Silvestri, Buonvicino, Ciriaco Biondi e di Diamante, Gaetano Sollazzo. Presente la direttrice del distretto sanitario Asp del Tirreno. Assente, invece, il direttore dell’Asp cosentina, Raffaele Mauro.
A quanto riferito da Spolitu, il dirigente avrebbe giustificato la sua assenza per malattia, ma a lui risulterebbe che, invece, il dirigente era regolarmente in ufficio, a Cosenza. A Scalea sarebbero giunti, in sua vece, due medici dipendenti Asp, ma – altra lamentela di Spolitu – la riunione sarebbe stata del tutto infruttuosa in relazione alla condizione dell’ex ospedale di Praia a Mare.
A proposito della paventata protesta, Spolitu fa sapere: “Se Mauro o chi per esso mi vorrà denunciare lo faccia pure. Quando il processo ci sarà se ne sentiranno delle belle”. Ma si è anche spinto a manifestare l’intenzione di chiedere “alla magistratura di indagare su tutto quello che sta accadendo nei palazzi della sanità calabrese e alla Corte dei conti di Catanzaro di porre finalmente in essere adeguati controlli amministrativi sugli atti dell’Asp di Cosenza e di alcuni municipi dell’Alto Tirreno cosentino”.