La decisione del Consiglio di Stato: un rinvio di due mesi per acquisire la documentazione del ricorso dei comuni al Tar Calabria contro la riorganizzazione ospedaliera.
ROMA – Il Consiglio di Stato ha rinviato al prossimo 20 dicembre ogni decisione in merito alla vicenda dell’ex ospedale di Praia a Mare.
Ieri, giovedì 20 ottobre 2016, avrebbe dovuto riunirsi per decidere sull’opportunità di nominare un nuovo commissario ad acta per rendere esecutiva la propria sentenza del 20 maggio 2014 con la quale erano stati decretati illegittimi tutti gli atti assunti dagli organi preposti per la conversione dell’ospedale di Praia a Mare.
A quanto riferisce il sindaco di Tortora, Pasquale Lamboglia, il Consiglio di Stato ha chiesto di acquisire documentazione circa il ricorso dei comuni al Tar Calabria contro i recenti decreti approvati dalla struttura commissariale in merito alla riorganizzazione della rete ospedaliera. Lo studio legale Spataro, delegato dalle amministrazioni a seguire la causa, sta provvedendo ad esaudire la richiesta di Palazzo Spada. Da qui il rinvio.
Un invito alla calma come reazione alla decisione di aggiornare la seduta proviene da Gino Domenico Spolitu in rappresentanza dei comitati civici per la difesa della sanità pubblica.
“Abbiamo aspettato anni e anni, ora non possiamo aspettare fino al 20 dicembre? – ha detto –. Gli Avvocati stanno lavorando, lasciamoli lavorare. Continuo ad essere fiducioso perché le mie informazioni sono positive. È ovvio che da qui a quella data non starò fermo. Il commissario Scura, il direttore generale dell’Asp Raffaele Mauro, il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, non dormiranno sonni tranquilli”.
Non ho fiducia di nessuno questi aspettano che passi il referendum.
Chi ha permesso la chiusura dell’ospedale e chi dopo se ne ha lavato le mani adesso vanno a braccetto e sponsorizzano il Si perché loro badano solo ai loro interessi.