Lo sostiene Italia Nostra. Dalle mappe del demanio marittimo l’intera area dell’Arcomagno di San Nicola Arcella risulterebbe di proprietà privata.
SAN NICOLA ARCELLA – Arcomagno proprietà privata.
È quanto sostiene il presidio di Praia a Mare dell’associazione Italia Nostra dopo aver consultato mappe del sistema informatico del Demanio marittimo. L’intera area così, risulterebbe nella particella numero 578, foglio, 4 come area privata intestata a una società immobiliare di Cosenza. Arco naturale di pietra compreso.
Italia nostra si domanda dunque come la cosa possa coesistere con le azioni di messa in sicurezza avviate dall’amministrazione comunale e intende scoprire come ciò sia avvenuto.
“Non vorremo – informa Italia nostra – che un bel giorno questi luoghi così importanti per il turismo locale, per l’immagine del paese e della stessa regione, vengano chiusi al libero accesso. È vero che l’area dell’Arcomagno è stata assoggettata da sempre ad un uso pubblico di accesso, di transito e di libero godimento, ma non era anche così per il sentiero che consentiva l’accesso alla spiaggia della Grotta del Prete, prima che un privato lo sbarrasse con un cancello impedendo l’accesso a tutti? Nessuno ha protestato, nessuno fin’ora si è mosso per far valere un diritto pubblico maturato negli anni.
E allora bisogna provvedere per tempo, bisogna che il Comune di San Nicola Arcella faccia riconoscere gli usi pubblici esistenti per l’accesso alle proprie spiagge e si attivi con l’Agenzia del Demanio per una nuova ridelimitazione dei due siti (Arcomagno – Spiaggia della Grotta del Prete), perché il mare, le scogliere, le spiagge, le grotte, come è giusto che sia, vengano ricomprese nella proprietà del demanio pubblico dello Stato, avendone tutte le caratteristiche e siano sempre liberamente accessibili e godibili, come beni ambientali e come risorsa per tutta l’economia turistica. Abbiamo già chiesto al Sindaco del comune di San Nicola Arcella un urgente incontro sulla questione per avere chiarimenti e siamo in attesa di esporre la nostra posizione”.