Messa per la patrona dell’Arma celebrata a Belvedere Marittimo. Il capitano Alberto Pinto: “Scelta non casuale. Qui nel 2016 casi gravi ma tutti risolti. Carabinieri presenti”.
BELVEDERE MARITTIMO – “Per questa ricorrenza abbiamo scelto Belvedere Marittimo non a caso ma perché questo centro del Tirreno cosentino, nel 2016 che volge al termine, è stato purtroppo scenario di diverse situazioni brutte e tristi che hanno impegnato molto la compagnia di Scalea. Oggi siamo qui anche per dimostrare alla cittadinanza il nostro impegno, la nostra presenza. Fortunatamente siamo riusciti a chiudere quasi tutti i casi che abbiamo dovuto affrontare”.
Queste, alcune delle parole pronunciate questa mattina dal comandante della compagina dei carabinieri di Scalea, Alberto Pinto, nel corso della santa messa in occasione della Celeste patrona dell’Arma, Maria Virgo Fidelis, celebrata a Belvedere Marittimo presso il convento dei frati minori cappuccini di San Daniele.
La celebrazione è avvenuta alla presenza di personale dell’Arma della compagnia che copre il territorio che va da Tortora a Bonifati e delle associazioni dei carabinieri. Presenti inoltre, rappresentanze delle altre forze dell’ordine, delle amministrazioni comunali e delle associazioni della zona.
“Oggi – ha aggiunto Pinto – non celebriamo soltanto la Virgo Fidelis, ma anche i colleghi che hanno perso la vita ricordando l’attività dell’Opera nazionale di assistenza per gli orfani dei militari dell’Arma dei carabinieri (Onaomac). Ce ne sono tanti e l’istituto che li assiste, fondato nel 1948, oggi è finanziato in gran parte da contributi volontari mensili dei militari di ogni grado dell’Arma”.