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Sanità, Pittella visita a sorpresa il San Carlo

Tour nei reparti dell’ospedale San Carlo di Potenza per il governatore Lucano alle prese con il riordino della sanità regionale. Focus sul nuovo padiglione A. Pitella: “Io qui oggi grazie ai medici di questo ospedale e di quello di Lagonegro”.


POTENZA – Il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, ha visitato questa mattina l’ospedale San Carlo di Potenza e in particolare il nuovo padiglione che a breve ospiterà la Radioterapia. In seguito ha preso parte a un incontro sulla trasparenza.

Qui, al cospetto del personale medico presente all’incontro ha ricordato i suoi recenti problemi di salute, oggi superati.

“Se sono qui a salutarvi – ha detto – è anche grazie all’eccellente servizio che in un momento difficile, insieme ai vostri colleghi di Lagonegro, avete saputo assicurarmi. Ed esprimo il mio apprezzamento per la vostra capacità di tenuta nonostante le criticità esistenti. E sono quindi convinto che il San Carlo debba essere sempre più un Dea di secondo livello e per rendere sempre migliore e più efficace questo compito e il ruolo centrale per l’alta intensità di cura nel sistema sanitario regionale a cui siete chiamati, vi do carta bianca. Chiedetemi quello che vi serve e io sono pronto a darvelo.

Io sono convinto – ha aggiunto – che questa fase vada affrontata con piglio decisionista, ma avendo la Basilicata nel cuore come stella polare del nostro movimento. La gente non conosce i vincoli imposti dal DM 70, dalla legge 161 e quindi dovremo aumentare gli sforzi per migliorare la capacità di stare assieme, di condividere, di ricercare quello che unisce e non quello che divide.

È stata una visita guidata a sorpresa – ha detto ancora – ma il presidente deve sapere quello che succede al San Carlo. E, certo, capisco tutti i disagi vissuti nei reparti trasferiti per liberare il padiglione A, ma di fronte alla sicurezza non si scherza. Ci sono responsabilità serie che dobbiamo assumerci, sapendo anche che il consenso non sarà immediato. Perché la gente è abituata a ragionare in termini di tutto e subito. E allora tocca fare uno sforzo ulteriore ma la capacità di ascolto va aumentata. Chi non fa non sbaglia. E io sono sempre pronto a riconoscere gli errori commessi. Per andare avanti, per crescere insieme”.

Un sedile del governatore Pittella con il personale medico del San Carlo
Un sedile del governatore Pittella con il personale medico del San Carlo

Quanto alla visita dei reparti Pittella ha commentato: “Nella nostra programmazione c’è bisogno necessariamente di verificare e toccare con mano le realtà e di viverle. Anche qui, alla luce di un padiglione A che è stato completamente sgomberato dopo anni perché a rischio di vulnerabilità sismica, abbiamo recuperato spazi virtuosi per quei reparti precedentemente lì ubicati. Primo importante passo in previsione di una riorganizzazione strutturale con finanziamenti che meglio possa organizzare la domanda alla risposta di salute degli utenti del San Carlo.

Ho avuto il piacere di visitare il bunker con la Radioterapia e con l’acceleratore lineare che inaugureremo entro marzo; un reparto di Neonatologia iper attrezzato; di Ginecologia e Ostetricia altamente specializzato con sale parto dotate di tecnologia straordinariamente innovativa. Tutte queste cose ci mettono nella condizione di dire che il solco tracciato, che è quello delle riforme, della riorganizzazione, dell’efficientamento dei servizi, è quello giusto”.

Sul lavoro da fare, in riferimento alla legge regionale di riordino del settore in via di approvazione e alla luce di recenti contestazioni: “Dobbiamo andare avanti con grande umiltà e responsabilità – ha detto Pittella – ascoltando sempre il grido di disagio e di dolore che viene da una società molto ampia e cercare di risolvere e migliorare le nostre prestazioni.

L’augurio che posso formulare in questa circostanza è che la Basilicata ritrovi sempre più unità, spirito di squadra e di famiglia e che possa diventare un grande territorio unito che fa quadrato e che possa guardare al futuro con maggiore speranza e fiducia. Dobbiamo mettercela tutta perché ognuno di noi è artefice di questo futuro, provando ad arginare un pensiero anarchico che non serve e non aiuta la qualità delle istituzioni ma anche la vita di una intera società. I segnali che siamo riusciti a dare devono essere vissuti come lo sforzo che con amore e con passione per la nostra terra qualcuno fa e lo fa nell’interesse complessivo. Uniamoci affinché la Basilicata sia sempre più all’avanguardia per traguardare frontiere di unità e di sviluppo”.

Il presidente ha poi rivolto un augurio ai malati. “Il mio primo augurio va ai tanti pazienti che ho avuto la possibilità di salutare stamane, personalmente, e ai tanti che non sono riuscito a raggiungere. A chi vivrà queste feste in ospedale va il nostro pensiero, il nostro abbraccio e la nostra vicinanza – ha affermato Pittella – da uomini di istituzioni dobbiamo dimostrare loro non solo la nostra affettuosa vicinanza ma soprattutto che il nostro ruolo è in primis quello di migliorare la loro e la nostra qualità nella risposta alla domanda di salute. Più qualità ed efficienza, dunque – ha concluso il governatore – credo siano gli ingredienti necessari che accompagnino in questo augurio i pazienti che in questo momento ne hanno bisogno”.

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