Grazie a maggiori azioni di contrasto ai fenomeni delinquenziali. Il comando provinciale dei carabinieri di Potenza diffonde conclusioni confortanti nel consueto bilancio di fine anno. Il valore del servizio dell’Arma per i cittadini in due casi esemplari.
POTENZA – Delitti in calo grazie a un aumento del contrasto. Questa in sintesi la conclusione cui giungono in carabinieri del comando provinciale di Potenza nel consueto rapporto di fine anno.
“Il 2016 – informano dal comando – si avvia alla conclusione e rassegna dati positivi che indicano il calo della delittuosità e l’incremento dell’attività di contrasto, segnata da arresti e denunce.
Sono in discesa anche i furti e le rapine, reati predatori capaci più degli altri di minare la percezione di sicurezza da parte del cittadino. Particolare attenzione è stata riservata al contrasto dello spaccio di droga, vera e propria minaccia per la salute dei giovani ed alla illecita messa in circolazione di armi.
Le tutela delle fasce deboli, come i bambini, le donne, i diversamente abili, ha avuto posto speciale nel campo d’azione dell’Arma. Sono stati infatti perseguiti insegnanti responsabili di maltrattamenti; persone capaci di abusare di bambini indifesi o portatori di handicap; individui che avevano indotto alla prostituzione ragazze minorenni, adescate in rete.
Lo spettro operativo dei carabinieri è stato tutt’uno con le 76 stazioni della provincia di Potenza, dislocate dal capoluogo ai confini con la Campania, la Puglia, la Calabria. In un momento di crisi diffusa, ove i rapporti umani tendono ad inaridirsi, questi presidi di legalità hanno svolto anche un ruolo di rassicurazione sociale.
Gli indici di positività – proseguono i carabinieri – sono anche il frutto della saggia guida assicurata dal prefetto al Tavolo del coordinamento; della sagace opera d’indirizzo della Procura della Repubblica; dell’aperta collaborazione degli altri attori del comparto sicurezza; della vicinanza del cittadino.
Ma allineare cifre, se da un lato condensa totali rassicuranti, dall’altro non pone in luce il valore aggiunto dato alla sicurezza delle comunità, vale a dire la vocazione del carabiniere per il cittadino, senza limiti di tempo.
Due episodi su tutti Il primo ottobre del 2016, in piena notte, a Rionero in Vulture, un appuntato dei carabinieri libero dal servizio sventa rapina al bancomat compiuta da quattro malfattori ed è costretto a far uso delle armi, per fortuna senza conseguenze. Il 27 dello stesso mese a Tolve, un giovane carabiniere, ancora in ferma (ossia in prova), fuori dal servizio, interviene su tentativo di rapina ai danni di tabaccaio ed arresta l’autore, armato di coltello. Entrambi i Militari non hanno voluto che si diffondesse il loro nome. Buon 2017”.