Maratea, 3 nuove Zone speciali di conservazione

Istituite sulla costa di Maratea 3 nuove aree protette. La Regione Basilicata annuncia l’istituzione ministeriale di ben 33 nuove Zone speciali di conservazione che interessano anche i parchi del Pollino e dell’Appennino Lucano – Val D’agri Lagonegrese, l’Arco Ionico e la Valle del Basento. La Lucania sale a 53 Zsc.

MARATEA – Acquafredda, Marina di Castrocucco, Isola di Santo Ianni e costa prospiciente. Sono le tre nuove Zone speciali di conservazione che il Ministero dell’Ambiente ha istituito nella Città del Cristo.

Lo rende noto la Regione Basilicata. Le nuove “Zone speciali di conservazione della regione biogeografica mediterranea insistenti nel territorio della Regione Basilicata” sono in tutto 33 e si aggiungono alle 20 già designate sul territorio lucano di cui 8 riguardanti i siti Sic estesi a mare con habitat e specie marine.

Le 33 nuove aree protette riguardano anche i parchi del Pollino e dell’Appennino Lucano – Val D’agri Lagonegrese, l’Arco Ionico e la Valle del Basento.

“Una Zona speciale di conservazione – si legge su Wikipedia – ai sensi della Direttiva Habitat della Commissione europea, è un sito di importanza comunitaria in cui sono state applicate le misure di conservazione necessarie al mantenimento o al ripristino degli habitat naturali e delle popolazioni delle specie per cui il sito è stato designato dalla Commissione europea. Un Sic viene adottato come Zsc dal Ministero dell’Ambiente degli stati membri entro 6 anni dalla formulazione dell’elenco dei siti. Tutti i piani o progetti che possano avere incidenze significative sui siti e che non siano non direttamente connessi e necessari alla loro gestione devono essere assoggettati alla procedura di valutazione di incidenza ambientale”.

Sul sito del Ministero dell’Ambiente è possibile consultare gli elenchi delle aree protette, regione per regione.

L’istituzione delle Zsc in Basilicata è stata accolta positivamente dall’assessore regionale all’Ambiente, Francesco Pietrantuono.

“In tal modo – ha detto – la Regione contribuisce a risolvere due procedure di infrazione comunitarie, una relativa alla designazione delle Zsc terrestri e l’altra relativa alla designazione dei Sic marini. Le Zsc designate, le cui norme sono state oggetto di concertazione sul territorio con i parchi nazionali, con i comuni e con i portatori di interesse, sono maggiormente tutelate rispetto ai Sic perché sono sotto le Misure di tutela e conservazione generali e le misure sito-specifiche e sono da attivare le azioni dei piani di gestione approvati”.

Le Misure di tutela e conservazione (Mtc) – informa l’assessorato all’Ambiente lucano – prevedono l’esclusione dell’attività di introspezione di idrocarburi, l’esclusione di aperture di nuove cave sul territorio e una pianificazione di settore integrata che coinvolga tutti gli enti preposti alla gestione dei siti.

Questo l’elenco completo