Entrambi minorenni cadono con lo scooter probabilmente a causa dell’asfalto bagnato dalla pioggia in corrispondenza del sovrappasso ferroviario di via Nazionale. Poi l’impatto con un’automobile. Il più piccolo dei due trasportato d’urgenza all’ospedale di Cosenza. L’altro al “San Francesco” di Paola.
TORTORA – Due fratelli, entrambi minorenni, sono rimasti coinvolti in un incidente stradale a Tortora, nella notte appena trascorsa.
L’incidente è avvenuto in via Nazionale, in corrispondenza del cavalcavia. Secondo quanto appreso, i due erano a bordo di uno scooter. Avrebbero perso il controllo del mezzo, probabilmente a causa dell’asfalto bagnato dalla pioggia. Avrebbero inoltre impattato contro un’automobile.
A seguito dell’urto e della caduta i due minorenni hanno riportato numerose ferite. Ad avere la peggio sarebbe il più piccolo dei due per il quale si è reso necessario il trasporto all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza. Il fratello maggiore, invece, è stato trasportato all’ospedale San Francesco di Paola.
Il punto in cui è avvenuto l’incidente è purtroppo noto per eventi di questo genere. Si tratta di un sovrappasso ferroviario con una forma curva piuttosto pronunciata.
Caro Pietro, ti sei dimenticato un piccolo particolare, forse sarebbe più corretto dire……… ca con lo SCOOTER e na i chiu chianuuuuuuuu!!!!!!!!!!!!!
Sovrappasso sperimentato di persona. Tutti sanno quanto quella curva sia un’arma impropria, a causa di un asfalto che, pur non drenando l’acqua, trattiene i fumi e le perdite gassose degli automezzi che tornano in superficie alle prime gocce di pioggia. Pare che la soluzione sia troppo semplice, per cui non vengono presi provvedimenti al riguardo. Sarebbe sufficiente, intanto mettere i dissuasori di velocità prima della curva criminale (non necessariamente dossi, che in quella posizione sarebbero più un rischio ulteriore che la soluzione del problema). Meglio ancora sarebbe il rifacimento del manto locale sostituito da bitume drenante, possibilmente grutulato, il che renderebbe superflui anche i dissuasori.
Ma, come diceva Flaviano, la soluzione era troppo semplice e non venne presa in considerazione.
In attesa del morto?
Grazie per questo utile contributo, Pietro.