Dario Pappaterra è il nuovo segretario generale della rappresentanza dei lavoratori del trasporto (Filt) della Cgil. Succede a Vincenzo Casciaro. “La crisi ha aumentato la distanza tra Calabria e resto del Paese. La carenza di infrastrutture e il taglio dei servizi di trasporto hanno prodotto una situazione molto grave. Il Governo agisca alla ricerca di risorse per gli investimenti”.
CASTROVILLARI – Dario Pappaterra è il nuovo segretario generale della Filt – Cgil del comprensorio Pollino Sibaritide Tirreno.
Lo si apprende da una nota stampa diffusa dal sindacato all’indomani dell’assemblea generale dello scorso 10 marzo. A Corigliano Calabro erano presenti i massimi rappresentanti regionali.
Nella rappresentanza del settore trasporti, Pappaterra succede a Vincenzo Casciaro, ora segretario generale della funzione pubblica comprensoriale.
Dario – si legge nella nota Cgil – dirigente sindacale proveniente dalla produzione, in passato ha ricoperto diversi ruoli. Membro della segreteria Flai Cgil, responsabile dell’area del Tirreno cosentino, dell’ufficio vertenze e attualmente membro della segreteria Filcams Cgil.
Le prime parole
“Il ruolo della Filt – ha detto Dario Pappaterra – è fondamentale per il lavoro multi categoriale. La crisi ha aumentato la distanza tra Calabria e resto del Paese. La carenza di infrastrutture e il taglio dei servizi di trasporto hanno prodotto una situazione molto grave. Il Governo agisca alla ricerca di risorse per gli investimenti. La mobilità, i trasporti locali, il sistema delle infrastrutture, rappresentano la condizione essenziale per uno sviluppo ordinato del territorio. Ma anche per la creazione di un sistema efficiente capace di attrarre investimenti e concorrere alla crescita del benessere delle lavoratrici e dei lavoratori”.
Sul referendum per l’abolizione dei voucher e delle norme che limitano la responsabilità solidale negli appalti, e in vista della manifestazione del 16 marzo a Cosenza Pappaterra afferma: “Sono convinto che con il contributo di tutti riusciremo ad interpretare il cambiamento dei tempi e le diverse esigenze che il mutato mondo del lavoro e dell’economia in genere stanno producendo. Intercettare questi cambiamenti e i nuovi bisogni dei lavoratori, delle lavoratrici, al fine di mettere in campo iniziative che portino risposte concrete in un momento di grande difficoltà”.