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Paola al voto, Pino Falbo e il voto “libero”

Pino Falbo, il candidato a sindaco di Progetto democratico alle elezioni comunali 2017 di Paola punta a riportare la città nella normalità. Grande attenzione al sociale e alle classi deboli. In caso di vittoria promette la riduzione delle indennità amministrative del 30 percento. 


PAOLA – Pino Falbo di Progetto democratico che chiede un voto libero.

L’aspirante primo cittadino di Paola spiega le pecche di questa campagna elettorale e illustra le ricette per la città del domani.

“Ci sono state troppe contraddizioni – ha detto -. Invece di parlare concretamente di programmi, alcuni candidati a sindaco hanno preferito inquinare il dibattito con promesse che sanno di non poter mantenere, solo per strappare un consenso che sanno di non avere più.

Da parte nostra abbiamo cercato di spiegare alla gente incontrata che l’obiettivo principale di Progetto democratico è di portare Paola a una condizione di normalità. Abbiamo davanti agli occhi la realtà: una città depredata ed abbandonata. Avvicinandoci al voto ci siamo resi conto che le altre coalizioni cercavano di trovare una intesa, non sui programmi, ma sulla ripartizione delle poltrone”.

Per Falbo è necessario ripartire. “Il nostro slogan – ha ricordato il candidato sindaco – è nessuno deve rimanere indietro. Lo abbiamo coniato proprio perché l’impegno che per primi abbiamo assunto riguarda la riduzione del carico fiscale e delle nostre indennità di carica. Nessun padre di famiglia deve sentirsi mortificato poiché tutti abbiamo il diritto di dare ai nostri figli il meglio. In questa città, al contrario, si è voluto far credere che ciò che deve essere un diritto altro non è che una gentile concessione del potente di turno”.

Progetto democratico ha inoltre parlato di cortina fumosa e dei temi di alcuni che scientificamente sono diventati di altri.

Sul Piano strutturale comunale: “Quello che forse è stato adottato dalla giunta Ferrari è identico a quello adottato dalla giunta Perrotta ed allora di che parliamo? E diciamo forse perché non si capisce se c’era o meno la maggioranza in aula”.

Per Pino Falbo sia Perrotta che Ferrari “hanno uguali responsabilità sulla perdita della caserma dei vigili del fuoco, sul depotenziamento della rete ferroviaria, sul ridimensionamento dell’agenzia delle entrate, sulla perdita degli uffici della dogana, sullo scippo che si vuole perpetrare ai danni dell’ospedale.

Hanno avuto la possibilità di governare la città, hanno fallito entrambi. Oggi si scoprono fautori dell’acqua pubblica. Chissà se ne avrebbero parlato di acqua se non l’avessimo inserita fra i nostri punti programmatici. Per questo – ha concluso – nei nostri incontri chiediamo a tutti di votare liberamente, di fermarsi nella cabina elettorale e, prima di segnare la scheda, chiudere gli occhi e ripassare mentalmente tutte le coalizioni, chi vi è candidato e chi da dietro le manovra”.

Il candidato a sindaco di Paola Pino Falbo durante un comizio

L’identikit del candidato a sindaco

Pino Falbo è commercialista e revisore contabile. Si presenta per la prima volta quale candidato a sindaco. Al suo attivo ha un’esperienza in consiglio comunale sui banchi della maggioranza con la Ganeri. È esponente del Partito democratico cittadino. Lo stesso Pd che ha preso una strada diversa dalla sua andando ad appoggiare, dopo una lunga indecisione, il candidato di un altro partito.

La ricetta di Falbo è semplice. La città ha bisogno di essere ascoltata e amministrata con oculatezza. Ecco perché chiede “un voto libero, senza i ricatti e le promesse”.

ELEZIONI COMUNALI 2017 PAOLA: TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE

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About Francesco Maria Storino

Attualmente collaboratore della Gazzetta del Sud ha lavorato per La Provincia, Comunità 2000, Edizioni master, Il Quotidiano della Calabria e Corriere dello Sport. Cura particolarmente la cronaca giudiziaria.

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One comment

  1. I cittadini dovrebbero almeno evitare di scegliere sia l’uscito che l’uscente