Ospedale di Praia a Mare. Beatrice Lorenzin in collegamento telefonico con la sala consiliare di Scalea: “Mi impegno per il rispetto delle sentenze sull’ospedale di Praia a Mare. Spero si avvii presto la riapertura”. Oggi incontro politico con i big di Alternativa popolare Angelino Alfano e Antonio Gentile. Inaugurata la sezione cittadina.
Il Ministro della Sanità: rispetto delle sentenze
SCALEA – “C’è tutta l’intenzione per garantire il rispetto delle sentenze del Consiglio di Stato sull’ospedale di Praia a Mare. Mi impegnerò in questo senso e spero di garantire al più presto possibile la sua riapertura”.
Lo ha detto questa mattina Beatrice Lorenzin, Ministro della Sanità, intervenendo telefonicamente nella sala consiliare di Scalea. Qui era in programma un incontro con i big di Alternativa popolare, partito della ministra stessa fondato a marzo scorso dopo la dissoluzione del Nuovo centrodestra.
In Riviera dei Cedri sono infatti giunti il presidente di Ap Angelino Alfano, ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, e Antonio Gentile, sottosegretario allo Sviluppo economico. I due componenti del governo Gentiloni erano stati invitati per l’inaugurazione della sezione locale di Alternativa popolare. Ma per l’occasione si è parlato molto della sorte dell’ospedale di Praia a Mare.
All’intervento telefonico della Lorenzin è seguito quello in sala di Alfano.
Angelino Alfano: giorno storico per il territorio
Nel corso del suo intervento, Alfano ha parlato di “giorno storico” per il territorio dell’Alto Tirreno cosentino. Ha sottolineato l’importanza dell’impegno assunto dal ministro Lorenzin a far rispettare la sentenza del Consiglio di Stato che ha dichiarato illegittima la conversione in Casa della salute. “Le parole del ministro – ha detto – segnano un punto definitivo per l’ospedale di Praia a Mare”.
Di questo risultato Alfano ne ha fatto una questione di “lavoro di squadra” elogiando le forze profuse nella vicenda dai rappresentanti delle amministrazioni locali e, in particolare, da parte dai movimenti espressione della società civile. Ma non ha mancato di elogiare il lavoro svolto dagli esponenti in seno all’attuale governo nazionale di Alternativa popolare.
In particolare l’opera di pressione svolta dal sottosegretario Gentile. “Se la decisione spetta a un tribunale metaforicamente rappresentato dal governo nazionale – ha detto – allora Tonino Gentile è stato l’avvocato difensore di questo territorio”.
Tonino Gentile: “Non voglio meriti”
“L’ospedale è restituito ai cittadini, i suoi veri padroni. Io non voglio meriti per aver investito della cosa la Lorenzin. Non l’ho fatto con fine elettoralistico. Questo non è il mio collegio” aveva già detto Antonio Gentile in un intervento precedente a quelli della Lorenzin e di Alfano.
“È che la politica – ha spiegato –, tutta la politica senza distinzioni, aveva un conto aperto con questo territorio. Compresa la mia parte. Non dimentico che la decisione di chiudere l’ospedale di Praia a Mare è stata presa dal centrodestra allorquando governava questa regione. E io mi sono opposto, l’ho contestata e sono anche andato allo scontro. Ero presente e ricordo la contestazione subita in un incontro con Scopelliti proprio qui a Scalea. In quella occasione si levò la voce di Gianni Ceglie, il sindaco di Aieta. E anche allora io dissi chiaramente che l’ospedale di Praia a Mare era un gioiello e che la chiusura, tra l’altro imposta da Agenas, era un errore clamoroso”.
Anche Gentile ha elogiato chi sul territorio si è battuto per l’ospedale. E ha speso parole di elogio, in particolare, per Gino Domenico Spolitu.
Gino Spolitu: “Ora trovate le risorse economiche”
Oggi, a Scalea, era infatti presente Gino Domenico Spolitu. Con la sua presenza rappresentava la voce dei movimenti popolari che si sono battuti per l’ospedale di Praia a Mare. Anche oggi ha chiesto e ottenuto di parlare.
“Bene – ha detto rivolgendosi ad Alfano e Gentile –. La riapertura dell’ospedale era sacrosanta e già ampiamente scritta nelle sentenze del Consiglio di Stato. Non importa chi se ne vuole prendere i meriti. Ora prendetevi invece l’impegno di far destinare all’ospedale di Praia a Mare le risorse economiche necessarie per una reale attività ospedaliera. Una riapertura solo sulla carta non è utile a nessuno”.
Ad aprire gli interventi ci avevano pensato il sindaco del Comune di Scalea Gennaro Licursi e l’assessore al Tursimo Eugenio Orrico. Proprio quest’ultimo sarà il segretario della sezione di Alternativa popolare inaugurata oggi a Scalea.