Qualità delle acque di balneazione in Riviera dei Cedri. Attività dell’agenzia per l’ambiente calabrese e guardia costiera di Maratea per campionamenti in mare. Bagnanti segnalano dal vivo il fenomeno della schiumetta. Ecco cosa fare per emergenze e criticità.
SANTA MARIA DEL CEDRO – Diamante, Grisolia, Santa Maria del Cedro.
Sono solo alcuni dei centri della Riviera dei Cedri in cui oggi sono stati effettuati campionamenti in mare per monitorare la qualità delle acque di balneazione. Un’attività svolta dall’Agenzia regionale per l’ambiente della Calabria e dalla Guardia costiera.
Lungo le coste dell’Alto Tirreno cosentino, oggi, a bordo di un gommone hanno operato personale dell’ufficio circondariale marittimo di Maratea e tecnici dell’Arpacal.
“Si tratta – ci è stato spiegato da Federico Baldassarri, comandante del circomare di Maratea – di attività programmate con le agenzie regionali del territorio di nostra competenza. Questi campionamenti sono calendarizzati ed effettuati all’incirca una volta al mese nel periodo estivo. Oggi abbiamo operato nel tratto calabrese con la rispettiva agenzia ambientale. Presto gli stessi controlli saranno svolti con l’Arpa Basilicata nella parte lucana, da Castrocucco fino al confine con Sapri”.
Ho notato il mare sporco: cosa posso fare?
Le foto che corredano questo servizio sono state scattate questa mattina a Santa Maria del Cedro. Avvicinatosi alla riva nei pressi del pontile per il prelievo, l’equipaggio del gommone ha ricevuto le osservazioni di alcuni bagnanti.
Turisti e locali hanno segnalato il fenomeno della schiumetta colorata. Una scia di dimensioni variabili che – secondo le persone presenti in spiaggia – comparirebbe al mattino, a qualche metro dalla battigia, intorno alle 10 e 30.
Per segnalare fenomeni di sporcizia o presunto inquinamento del mare bisogna rivolgersi alla guardia costiera utilizzando il numero telefonico 1530.
Emergenze e criticità in mare possono essere gestite in due modi. Il personale marittimo che interviene effettua dei prelievi da portare nei laboratori di analisi dell’agenzia di riferimento. Oppure, può richiedere l’intervento di tecnici specializzati delle Arpa che opereranno a bordo delle guardacoste per campionare.
Dai prelievi ai risultati
Come ci è stato inoltre spiegato dall’Arpacal, i campionamenti effettuati saranno oggetto di analisi. I risultati sulla salute del mare saranno in seguito comunicati dalle agenzie ambientali alle amministrazioni comunali.
Ecco dove ha operato oggi l’agenzia per l’ambiente calabrese.