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Rogo di località Valle, i carabinieri indagano

Le troppe “strane coincidenze” di quella notte sono state segnalate ai carabinieri che ora svolgono accertamenti. L’impianto consortile di irrigazione era stranamente a secco. Il fuoco è stato appiccato in più punti di località Valle a Marcellina. Il sindaco si interroga su chi ci sia dietro. Rientra lo sciopero degli operai idraulici.


SANTA MARIA DEL CEDRO – I carabinieri indagano sull’incendio di località Valle.

Nella notte di martedì 11 luglio – lo ricordiamo – un rogo di grandi dimensioni ha interessato la località della frazione Marcellina di Santa Maria del Cedro. Le fiamme sono state appiccate intorno alle 22 e 30, ma hanno bruciato anche per tutto il giorno successivo. In fiamme ettari di vegetazione spontanea e colture. Alcune abitazioni sono state minacciate.

In merito esistono elementi considerati quantomeno sospetti. Alla compagnia dei carabinieri di Scalea non risultano denunce, ma alcune segnalazioni sì. Quanto basta, come detto, per avviare accertamenti.

Strane coincidenze

Quella notte, in località Valle è successo qualcosa di strano. Circostanze che hanno indispettito i cittadini.

A cominciare dalle disfunzioni dell’impianto di irrigazione gestito dal Consorzio di bonifica integrale dei bacini del Tirreno cosentino. L’acqua non usciva come ci hanno raccontato quella notte alcuni coltivatori che avevano pensato di allagare i campi per fronteggiare le fiamme. L’unica soluzione è stata, poi, utilizzare l’acqua potabile.

C’è inoltre chi sostiene di aver irrigato le coltivazioni intorno al tramonto. Eppure, poche ore dopo, l’acqua era scomparsa in più punti del comune altotirrenico. Generalmente le chiusure delle condotte sono effettuate di giorno, non di notte.

Per completare il quadro abbiamo raccolto testimonianze che farebbero propendere per la dolosità dell’incendio. C’è infatti chi ci ha raccontato di aver visto il fuoco ardere contemporaneamente in più punti nella fase iniziale del rogo.

marcellina incendio località valle
Località Valle: nella notte le fiamme non hanno risparmiato la vegetazione presente.

Le parole di sindaco

Sui fatti di località Valle abbiamo anche annotato le esternazioni rabbiose del sindaco di Santa Maria del Cedro, Ugo Vetere.

“Chi ha appiccato il fuoco – ha detto – e prima impedito la fuoriuscita dell’acqua consortile la pagherà. Caso strano – ha aggiunto – questi incendi cadono proprio oggi (lo scorso 12 luglio, ndr) che era indetta una protesta”.

Il riferimento del sindaco è allo sciopero ad oltranza proclamato proprio nella mattina di mercoledì da parte degli operai idraulici del Consorzio di bonifica integrale dei bacini del Tirreno cosentino. Astensione dal lavoro che ieri è poi parzialmente rientrata.

“Chi governa il consorzio – ha detto ancora Vetere – non ha ordinato la non erogazione dell’acqua. Allora mi chiedo: chi l’ha impedita e perché”?

marcellina incendio località valle
I cittadini assistono all’avanzare delle fiamme in attesa che qualcuno intervenga

Intanto, per dovere di cronaca, segnaliamo che nella mattina di ieri è stato sospeso lo sciopero dei 54 operai del consorzio. Si tratta di una misura a tutela degli agricoltori che dalla paralisi dei servizi vedevano messe a rischio le loro imprese. La decisione è frutto di un’intesa Cgil – Coldiretti. Lo sciopero sarà però ripreso se nel giro di pochi giorni la Regione Calabria non nominerà un nuovo commissario e, soprattutto, se non saranno pagati gli stipendi arretrati.


About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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