Provvedimento Asp a seguito di ispezione dei Nas: chiusi o sospesi servizi all’interno del villaggio Summer day di Santa Maria del Cedro. Tra questi bar, ristorante, cucina, deposito alimenti e un servizio igienico per il personale.

SANTA MARIA DEL CEDRO – Un nuovo capitolo nella vicenda delle occupazioni abusive del demanio marittimo a Santa Maria del Cedro.
Nelle scorse ore, l’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza ha chiuso o sospeso alcune attività presenti all’interno del villaggio Summer day. Tra queste un bar con relativo anfiteatro, una sala ristorazione, un laboratorio cucina e annesso deposito alimenti, un servizio igienico per il personale.
Il recente provvedimento dell’Asp è stato disposto in conseguenza a un accertamento effettuato dai Nas di Cosenza agli inizi di luglio.
Secondo gli ispettori sanitari sarebbero state riscontrate criticità igieniche oltre che strutturali.
Inoltre sarebbe stato accertato che l’approvvigionamento dell’acqua avviene tramite un pozzo artesiano che sarebbe privo del certificato di potabilità da parte dell’Arpacal.
La reazione dell’amministrazione comunale
Il Comune di Santa Maria del Cedro ha accolto positivamente la notizia data la battaglia che conduce da tempo contro le occupazioni abusive sul demanio marittimo. L’ente ha aggiunto che la struttura presenterebbe ancora molte irregolarità. Tra queste i documenti per l’inizio dell’attività di ristorazione.
Il comune informa inoltre che sulla questione del servizio idrico il tribunale di Paola ha dichiarato inammissibile il ricorso del privato per riottenerlo. Inoltre lo scorso 20 luglio il Tar Calabria ha rigettato per la seconda volta nel giro di circa un anno la richiesta di rinnovo della concessione demaniale scaduta nel 2014 e non rinnovata dall’ente. Lo scorso 15 luglio – lo ricordiamo – un’area di oltre 3mila metri quadrati è stata sequestrata all’interno del Summer day su disposizione del Gip di Paola.
“Il comune – informa il sindaco Ugo Vetere – sta compiendo ulteriori accertamenti sulla struttura. Ma non si parli di ritorsioni personali. Abbiamo denunciato altre quattro occupazioni abusive del demanio per le quali attendiamo con fiducia le determinazione della magistratura. Le porte del comune – ha concluso – sono aperte per chi vuole mettersi in regola se ci sono i presupposti di legge, i titoli abilitativi e se vengono pagati i tributi arretrati”.
