Truffata una famiglia del Nord Italia. Su Subito.it una villetta fronte mare a Diamante più volte usata per il raggiro. Versata la caparra l’intermediario scompare. Presentata denuncia ai carabinieri della compagnia di Scalea che l’estate scorsa lavorò a 4 casi sulla Riviera dei Cedri.

DIAMANTE – A Diamante c’è una villetta bifamiliare fronte mare offerta in affitto per l’estate.
Tutto normale per un territorio come la Riviera dei Cedri, regno della casa vacanza. Purtroppo si tratta di una truffa nella quale pare siano caduti molti ignari aspiranti vacanzieri.
Lo apprendiamo dalla denuncia – rigirata anche alla nostra redazione oltre che ai carabinieri – da parte di una famiglia del Nord Italia.
Dopo la caparra il locatario scompare
Il nucleo familiare in questione aveva deciso di trascorrere due settimane di vacanza in Riviera dei Cedri. Non la prima volta per la famiglia che, tra l’altro, è originaria della provincia di Salerno.
Era partita dunque la ricerca di una casa vacanza da prendere in affitto. Sul sito Subito.it avevano trovato un annuncio che sembrava proprio fare al caso loro. Una villetta a due passi dal mare di Diamante.
Anche in altre occasioni la ricerca era avvenuta tra le migliaia di annunci online su siti specializzati. Per cui i protagonisti di questa vicenda si erano mossi con sufficiente sicurezza. Inoltre avevano un appuntamento dal vivo con l’interlocutore (poi mai avvenuto, ndr), i suoi recapiti e, soprattutto, un Iban a garanzia della tracciabilità dei pagamenti.
Avevano quindi contattato il presunto proprietario per avere maggiori informazioni. Dopo una breve trattativa avevano deciso di chiudere l’affare. Due settimane, dal 15 al 30 luglio, bloccate versando una caparra del 40 percento del totale, circa 500 euro, su un conto corrente postale.
Dopo un certo periodo, però, qualcosa era cambiato destando preoccupazione nella famiglia. La persona con cui avevano stretto un accordo era diventata irreperibile. Telefonate e mail erano cadute nel vuoto.
Il sospetto d’essere stati imbrogliati ha preso sempre più corpo col passare del tempo.

Quella villa non è in fitto: siete stati truffati
Un componente del nucleo familiare ha dunque deciso di avviare delle ricerche che hanno dato un esito sorprendente. Partendo dall’indirizzo dell’immobile sono risaliti al vero proprietario: un professionista di Cosenza.
L’uomo ha dunque spiegato loro che quella villa è la sua dimora estiva, che non è mai stata messa in fitto e che non si trattava di un caso isolato. Pare infatti che altre persone siano state gabbate con lo stesso stratagemma e si siano presentate, valige alla mano, davanti al cancello della bifamiliare.
“Insomma – ci ha raccontato una delle vittime – siamo stati truffati e abbiamo ripiegato su una vacanza a Praia a Mare. Speriamo che le forze dell’ordine indaghino per bloccare questi furfanti e impedire che qualcun altro ci caschi”.
Le persone truffate hanno deciso di sporgere denuncia ai carabinieri. E proprio dall’Arma riceviamo alcuni particolari su questa truffa molto diffusa nel web.
Il comandante della compagnia di Scalea, Alberto Pinto, riferisce di altri 4 casi simili, Risalgono all’estate scorsa e accertati a Praia a Mare, Santa Maria del Cedro e Diamante.
L’accordo avveniva in modo diretto e veniva pagata una caparra tramite conto corrente o Poste pay. Gli autori della truffa, tutti di fuori regione, sono stati identificati e deferiti all’autorità giudiziaria.
“In questo tipo di raggiri – ha spiegato Pinto – spesso il canale di pagamento tracciabile non appartiene al truffatore, ma questi ne ha la disponibilità. Spesso vengono coinvolte persone anziane, presumibilmente ignare di quello che succede”.
