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Paola, quel tragico 24 luglio del 1943

Un minuto di raccoglimento per ricordare le vittime della Seconda guerra mondiale a Paola. Volevano bombardare il fascista Carlo Scorza ma uccisero 54 persone. Dal prossimo anno una giornata della memoria e della riconoscenza.

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PAOLA – L’amministrazione guidata da Roberto Perrotta ha reso omaggio oggi alla memoria delle cinquantaquattro vittime dei bombardamenti dell’estate del 1943.

Un minuto di raccoglimento è stato osservato alle 12 e 29. A quell’ora di settantaquattro anni fa, il 24 luglio iniziò il primo terribile attacco aereo sulla città. L’obiettivo era la casa di Carlo Scorza, ultimo segretario del partito nazionale fascista che fu solo sfiorata dei bombardamenti.

L’allarme arrivò in ritardo e la popolazione non ebbe il tempo di mettersi in salvo. I primi cadaveri estratti dalle macerie furono quelli rimasti sepolti nelle case del centro storico. Si contarono quarantacinque vittime.

Gli aerei ritornarono due giorni dopo (il 26 luglio, ndr) e poi altre tre volte nel mese successivo (il 3, 19 e 27 agosto, ndr). Queste ultime quattro incursioni provocarono altri nove morti, nonostante nel frattempo gran parte dei paolani si fosse rifugiata intorno al Santuario di San Francesco o nelle gallerie del vecchio tracciato ferroviario della Paola -Cosenza.

La popolazione tutta diede testimonianza di eroiche virtù umane e morali, impegnandosi con ogni mezzo per estrarre dalle macerie i vivi ed i morti e poi nell’accogliere i superstiti. Particolarmente ammirevole fu l’opera dei ferrovieri. Oltre alle 54 vittime, centinaia furono i feriti. In assenza di un ospedale si impegnarono a curarli i pochi operatori sanitari disponibili: il medico condotto Francesco Misciasci, il dottore in pensione Aldo Cinelli e il dottor Spizzirri appena laureato.

In occasione della sua visita in Calabria del 15 gennaio 2009, l’associazione culturale “Il Mantello di Frate Francesco” di Roberto Losso chiese al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, di voler assegnare “alla città di Paola la medaglia d’oro al merito civile quale riconoscimento etico del suo martirio”.

L’amministrazione in carica, rispondendo ad una nota informativa del Prefetto di Cosenza, si premurò di condividere l’istanza con la duplice finalità di rendere omaggio alle vittime e di educare i nostri giovani concittadini alla cultura della pace e della civile convivenza.

L’amministrazione comunale oggi assume l’impegno di istituire a partire dal prossimo anno una giornata della memoria e della riconoscenza. Si impegna poi a seguire con rinnovato impegno l’istruttoria in corso sulla richiesta di conferimento al gonfalone del comune della medaglia d’oro al merito con l’auspicio che possa essere concessa nel 2018 in occasione del settantacinquesimo anniversario dei bombardamenti.


About Francesco Maria Storino

Attualmente collaboratore della Gazzetta del Sud ha lavorato per La Provincia, Comunità 2000, Edizioni master, Il Quotidiano della Calabria e Corriere dello Sport. Cura particolarmente la cronaca giudiziaria.

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