Lunedì 18 settembre al Punto luce di Scalea incontro organizzativo per il nascente presidio di Libera dell’Alto Tirreno cosentino. Da Cetraro a Tortora un invito all’aggregazione in nome della legalità e contro la criminalità organizzata. Presenti Don Marcello Cozzi e don Ennio Stamile.

SCALEA – Si lavora alla creazione del presidio di Libera dell’Alto Tirreno cosentino, da Cetraro a Tortora.
Lunedì 18 settembre alle 18, al Punto luce di Scalea, presso l’Ecomuseo, è previsto un incontro organizzativo. È prevista la presenza di don Marcello Cozzi, già vicepresidente di Libera e attuale responsabile dello sportello anti usura, e don Ennio Stamile, referente per la Calabria.
Il presidio Libera Alto Tirreno cosentino
“Saranno loro ad affiancarci e sostenerci nel nostro percorso di formazione partecipata, che vedrà finalmente nascere un presidio di legalità”. Così i responsabili del comitato per la fondazione del presidio in Riviera dei Cedri.
L’aggregazione nascente si propone di fare monitoraggio civico, di essere “antenna e osservatorio”. Come ogni presidio dell’associazione antimafia, si occuperà di contrasto e lotta alla criminalità organizzata ed alla corruzione. Non mancheranno azioni civiche di consumo critico e boicottaggio.
“Il presidio – ancora dal comitato – rivendicherà giustizia sociale, equità, rispetto delle regole, difesa dell’ambiente e dei beni comuni. Vi esortiamo a diffondere l’invito a cittadini, parrocchie, associazioni, comitati sensibili ai temi suddetti ed all’impegno civico”.
Della creazione del presidio Libera Alto Tirreno cosentino si era discusso di recente in un incontro a Santa Maria del Cedro.
