La giunta di Tortora fa propria la metro leggera del Tirreno proposta da Raffaele Papa dell’Idm. “Progetto in linea con finalità pubbliche ed ambientali perseguite dall’amministrazione comunale”.
TORTORA – Metro leggera del Tirreno cosentino: panacea ai mali del trasporto pubblico locale.
La pensa così anche la Giunta del Comune di Tortora. Per questo motivo ha fatto propria la proposta del coordinatore provinciale di Cosenza dell’Italia del Meridione, Raffaele Papa. Il politico Idm siede tra i banchi della minoranza nel Consiglio comunale di Tortora.
L’idea consiste nell’utilizzo dell’attuale linea ferroviaria che attraversa la Riviera dei Cedri. Una direttrice che è stata svuotata di contenuti da parte di Trenitalia. Potrebbe invece rivivere per una funzione vitale. Collegare i centri del Tirreno cosentino tra di loro e questi con l’aeroporto internazionale di Lamezia Terme.
Il tutto, attendendo comunque che dall’aviosuperficie di Scalea giungano notizie incoraggianti dopo lo stop dovuto all’operazione Cinque lustri dell’antimafia calabrese.
Una necessità non più rinviabile
“Una necessità non più rinviabile”. Così l’aveva descritta Raffaele Papa. La Giunta tortorese pare la pensi allo stesso modo.
L’esecutivo ha quindi deliberato positivamente sulla proposta, sposandola al pari di altri enti comunali del territorio. Le finalità pubbliche e la salvaguardia ambientale derivabili dalla realizzazione della metro leggera costituiscono le motivazioni che hanno mosso gli amministratori.
Queste, inoltre, le motivazioni originariamente espresse dal rappresentante dell’Idm.
- I trasporti del territorio di riferimento sono relegati quasi unicamente alla Ss 18.
- Questa, è oltremodo congestionata nel periodo estivo a causa dell’afflusso di turisti nelle località balneari.
- Sul traffico della statale, inoltre, da alcuni anni incidono anche i mezzi pesanti, qui dirottati a causa dei lavori di lunga data sul tratto autostradale Laino Borgo – Mormanno.
- La rete ferroviaria già esistente è motivo di economicità del progetto per la metro leggera che, tra l’altro, sopperirebbe anche ai tagli accumulati negli anni scorsi delle corse su gomma.
- La propensione turistica del territorio è già profondamente appesantita dalle oggettive difficoltà nei collegamenti dall’esterno e del trasporto pubblico interno.