Processo unificato Frontiera – 5 lustri. Slitta l’udienza per il rito abbreviato a Catanzaro. Il procedimento si terrà a Paola il 19 ottobre per coloro i quali hanno scelto l’ordinario. Tra gli imputati sul tirreno anche Barbieri e Muto.

PAOLA – Frontiera – Cinque lustri, cambia il Gup udienza rinviata.
Si tornerà in aula, a Catanzaro, dal GIudice per le udienze preliminari l’11 ottobre. Sarà quindi per quella data assegnato un nuovo magistrato e stilato un calendario delle udienze per coloro i quali hanno scelto il rito abbreviato.
Il processo si aprirà invece a Paola il 19 ottobre. In rito ordinario gli imputati che “contano”. Innanzitutto ci sarà Franco Muto (Frontiera). Poi, non di secondo piano, l’imprenditore romano Giorgio Ottavio Barbieri e il suo braccio destro Massimo Longo.
E ancora Angelina Corsanto (la moglie del Re del pesce ndr), Davide Bencardino, Giuseppe Antonuccio, Mario Piromallo, Giuseppe Caputo e Francesca Barbieri. In tutto otto imputati provenienti dal faldone denominato Cinque Lustri.
A Paola, davanti la corte in composizione collegiale sotto la direzione del presidente della sezione penale, Alfredo Cosenza, ci saranno anche in qualità di imputati di Frontiera, oltre a Muto: Antonio Abruzzese, Pier Matteo Forestiero, Mariangela Tommaselli, Agostino Bufanio, Giuseppe Calabria, Vincenzo Campagna, Giuseppe Cadente, Luca Carrozzini, Enzo Casale, Angelo Chianello, Simone Chiappetta, Cono Gallo, Vito Gallo, Agostino Iacovo, Emilio Iacovo, Maria Iacovo, Laura Maccari, Antonio Mandaliti, Michele Rizzo, Amedeo Fullin, Alessandra Magnelli e Simone Iannotti.
Al centro dei due procedimenti riunificati a Catanzaro c’è comunque l’anziano capo della cosca Muto. Un faldone che contiene le attività di collusione tra ndrangheta e gli imprenditori, l’altro invece una serie di reati attinenti il territorio: lo spaccio di droga, le estorsioni, le minacce, il mercato del pescato.