Il torrente Scirocco rappresenta un pericolo costante per gli abitanti di Badia Superiore. La zona è stata divisa a metà. Con 17 torrenti Paola è una città ad alto rischio idrogeologico. C’è attesa per interventi anche al cimitero, all’ospedale e in località Sotterra.
PAOLA – Il torrente Scirocco fa paura.
Le piogge torrenziali dei giorni scorsi hanno messo a dura prova le resistenze degli abitanti del luogo. E non è affatto finita. La stagione delle piogge è appena agli inizi.
Il fiume ha invaso con i suoi detriti l’arteria di località Badia superiore che è stata interdetta al traffico. Pietre e pietrisco hanno sfiorato le case e i vicini ricoveri degli animali. Sono anche state avviate alcune opere urgenti di pulizia, ma poi tutto si è fermato. E la strada è rimasta interdetta.
È l’ennesima ferita al territorio che la natura restituisce dopo mesi e mesi di incuria. Il resto lo hanno fatto anche gli incendi durante l’estate che hanno indebolito gli inclinati pendii. E così tutto è franato verso valle, sulle strade o nel fiume vicino.
La vecchia superstrada Paola-Cosenza in località Crocetta qualche giorno fa è stata letteralmente invasa da grossi macigni. Ma i problemi maggiori sono più giù, in zona Castagnelle sul tortuoso tracciato collinare che conduce al monastero della Badia abbellito sul suo percorso da ville e piccole casette. Qua passa lo Scirocco che già aveva sconquassato la zona in occasione e nel particolare dell’alluvione di sette anni fa. Il comune in quell’occasione aveva chiesto circa 2milioni di euro per i danni inferti al territorio. I fiumi, è poi emerso, non erano stati puliti adeguatamente.
Una contrada divisa in due
Ma il problema adesso è anche un altro. La zona è letteralmente divisa in due. Chi abita a Nord del torrente è costretto a indirizzarsi verso la statale 107 e a fare quindi una svolta non consentita, per giunta in curva, per immettersi sulla carreggiata che conduce a Paola. Chi invece abita a Sud segue il tracciato fino a Badia per poi avviarsi verso la città.Sul posto, nei giorni scorsi, si sono recati anche i vigili del fuoco del distaccamento di Paola, oltre che tecnici e operai del comune. La situazione è apparsa subito grave.
L’ultimo provvedimento del sindaco è stato quelli di inviare una pattuglia di vigili per controllare il guado dello scuolabus. Adesso occorrerà verificare quando riprenderanno i lavori.
Paola: città a rischio idrogeologico
Paola, con le sue diciassette aste torrentizie, è un territorio ad alto rischio idrogeologico. Frane e smottamenti sono all’ordine del giorno. Sul tappeto rimane da risolvere ancora la questione inerente località Sotterra.Poi, naturalmente, quella della collinetta dell’ospedale anche se la zona sarà interessata a breve dall’intervento dell’autorità di bacino.
In attesa anche di un finanziamento l’area a rischio al cimitero di Paola. Per la stessa erano stati previsti circa due milioni di euro. Ma tra il dire e il fare ancora non si è visto un centesimo. Soltanto qualche recinzione e interdizione dei luoghi disposta d’urgenza a suo tempo dopo il sopralluogo della protezione civile e del responsabile Carlo Tansi.