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Scalea, iniziata la recinzione dell’orto solidale

Orto solidale Progetto Germano. Primi paletti per la recinzione del terreno che faceva gola alla criminalità organizzata. Si prosegue a lavorare al marchio per commercializzare i prodotti coltivati dai volontari.


SCALEA – Sono finalmente iniziati i lavori per la recinzione del terreno dell’orto socio solidale della cooperativa Progetto Germano in località Pantano a Scalea.

Mezzi meccanici e volontari al lavoro, nelle ultime ore, per fissare – è proprio il caso di dirlo – dei paletti attorno a quell’ettaro di terra che ha fatto gola alla criminalità organizzata locale.

In pochi giorni, sono stati impiantati i pali metallici per coprire uno dei lati lunghi del terreno. Le parti restanti della recinzione saranno completate a partire da lunedì prossimo. Nella speranza che, nel frattempo, non succeda di nuovo che qualcuno, magari notte tempo, li abbatta.

scalea orto solidale recinzione
I sostegni della recinzione pronti per essere impiantati a protezione dell’orto.

“L’ultimo periodo – confida il presidente di Progetto Germano, Fabio Cifuni – sono trascorsi piuttosto tranquilli, da questo punto di vista”.

Il riferimento è al lasso di tempo che va dall’inizio di settembre ad oggi, ovvero dal giorno in cui “qualcuno” (ancora una volta) ha scaricato al centro del terreno dei rifiuti. Per la loro rimozione si era proposto il Comune di Scalea, che è proprietario del terreno concesso alla cooperativa.

“Ci hanno detto di avvicinarli a bordo strada – aggiunge Cifuni – e che martedì avrebbero mandato dei mezzi per portarli via. Ci è anche stata promessa una telecamera di videosorveglianza”.

Idee a dimora

Insomma, la recinzione dovrà in qualche modo proteggere le idee messe a dimora sul terreno. Il materiale per realizzarla è stato acquistato grazie a fondi assegnati alla cooperativa sociale da enti religiosi. Tra questi, 2mila 900euro donati per lo scopo specifico a Progetto Germano dalla Caritas della diocesi di San Marco Argentano – Scalea. La parte restante per arrivare a 6mila euro, tanto costerà la recinzione, saranno presi dai 12mila euro che la cooperativa, in collaborazione con la parrocchia della Santissima Trinità di Scalea, dove il terreno si trova, ha vinto partecipando a “Tuttixtutti”, concorso nazionale della Conferenza episcopale italiana.

Quel progetto – lo ricordiamo – porta il titolo, molto simbolico, di “Seminare speranza, raccogliere futuro”. Prevede la coltivazione degli oltre 10mila metri quadrati del terreno impiegando esclusivamente persone bisognose. L’obbiettivo generico è di aiutare i poveri, i bisognosi, creando lavoro per loro e, allo stesso tempo, contribuire anche alla promozione del territorio.

Nell’orto socio solidale si coltiveranno prodotti tipici della Riviera dei Cedri che saranno commercializzati attraverso un marchio registrato che entro fine mese sarà reso pubblico nel corso di una manifestazione alla quale saranno invitati rappresentanti della Cei.

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About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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