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Scalea, pronti al gemellaggio con Wladyslawowo

Approvato il protocollo di gemellaggio con la “Piccola Rimini della Polonia”, la città di Wladyslawowo. La Giunta intensifica gli scambi con il Paese dell’Europa centrale. Tutto è nato grazie a un cannone di guerra.

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SCALEA – La Giunta del Comune di Scalea ha approvato il protocollo per il gemellaggio con la città di Wladyslawowo, in Polonia.

L’atto intensifica la strada tracciata dall’assessorato al Turismo verso lo stato dell’Europa centrale.

Wladyslawowowo (fonte: Wikipedia)

Wladyslawowo: la “Piccola Rimini polacca”

Si va verso la concretizzazione del progetto, dopo che il consiglio comunale della cittadina polacca ha deliberato in merito alla cooperazione con Scalea. Una delegazione dell’ente tirrenico, inoltre, ha effettuato nei mesi scorsi una visita istituzionale in Polonia. Della stessa, il mese scorso, l’assessore al ramo Eugenio Orrico ha relazionato al consiglio comunale.

Tramite il gemellaggio si ha intenzione di avviare una cooperazione fatta di proficui scambi tra le parti. Particolare attenzione ai giovani e a settori quali il turismo, lo sport, la storia, l’istruzione.

Il tutto creando e coltivando scambi di natura culturale ed economica. A tal proposito, ad esempio, si valuterà la possibilità di lavorare a progetti comuni da finanziare con fondi europei. Il riferimento è a Interreg Europe, programma di supporto ai governi regionali e locali in tutta Europa per lo sviluppo di buone politiche.

Ci sono molte similitudini tra Scalea e Wladislawowo, che è considerata una sorta di piccola Rimini della Polonia. Entrambe le cittadine sono costituite da una popolazione di circa 15mila abitanti e sono località rivierasche. Secondo dati forniti dal comune di Scalea, sarebbero una trentina i cittadini polacchi che vivono in città. Questi, fanno parte della vasta comunità polacca residente in Calabria e che conta ben 3mila 600 unità.

Quel rapporto nato grazie… a un cannone

Il rapporto è nato grazie a un cannone.

Difatti, uno studioso polacco ha scoperto che del monumento ai caduti di piazza Aldo Moro faceva parte un obice Starachowice di fabbricazione polacca e ritenuto un cimelio in patria.

A novembre del 2016 il cannoncino è stato donato alla Polonia in cambio di un residuato bellico simile, ma di fabbricazione russa.

In seguito sono proseguiti i contatti. A maggio scorso, infatti, è stata conferita la cittadinanza onoraria a Tomasz Orłowski, ambasciatore della Repubblica di Polonia in Italia. E sarebbe stato proprio il diplomatico polacco a indicare Wladyslawowo per un possibile gemellaggio con la città di Torre Talao.


About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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