I Lupetti del gruppo boy scout di Santa Maria del Cedro saranno ufficializzati il 19 novembre. Ecco i volontari che da circa un anno provano a proporre un alternativa alla carenza di momenti di aggregazione giovanile. Educando come insegnò Baden-Powell.
SANTA MARIA DEL CEDRO – Con il tradizionale Grande urlo dei lupetti, rinnoveranno il loro impegno.
È tutto pronto per l’ufficializzazione del branco dei Lupetti del gruppo boy scout di Santa Maria del Cedro. 11 giovani, dall’età compresa tra gli 8 e gli 11 anni, inizieranno a pieno regime il loro percorso educativo. Saranno seguiti dai 6 capi scout ed entreranno nel gruppo che conta già su un reparto di guide ed esploratori di cui fanno parte altri 12 ragazzi.
Ecco i Lupetti
Per l’ufficializzazione dei lupetti è prevista una manifestazione domenica 19 novembre a Santa Maria del Cedro.È prevista la partecipazione degli scout dei comuni del territorio, in particolare dai gruppi di Scalea e Diamante.
Meteo permettendo, si incontreranno tutti in piazza San Pio per svolgere attività. Poi parteciperanno alla messa delle 11 officiata da don Gaetano De Fino, assistente ecclesiastico del gruppo scout. Infine, pranzo nei saloni della parrocchia Nostra Signora del Cedro.
Il gruppo scout si è costituito da circa un anno nell’ambito della parrocchia Nostra Signora del Cedro. Ad esso partecipano anche giovani provenienti dalle vicine parrocchie di Marcellina e Grisolia Scalo.
Attualmente, i volontari usufruiscono di una sede comunale presso l’edificio del vecchio municipio, in via del Palazzo.
Il gruppo scout, spiegano i fondatori, è stato creato per fornire un momento di aggregazione ai giovani di Santa Maria del Cedro, oltre che per perseguire lo scopo, proprio dello scautismo, della formazione fisica, morale e spirituale della gioventù.
Educazione, non istruzione come amava ripetere il fondatore del movimento, Robert Baden-Powell, intesa come “spingere il ragazzo ad apprendere da sé, di sua spontanea volontà, ciò che gli serve per formarsi una propria personalità”.
“È questo – spiegano i capi del gruppo di Santa Maria del Cedro – il compito più delicato. Comprendere le naturali inclinazioni di ogni scout e supportarle”.