Ladri in azione tra gli uliveti di Santa Maria del Cedro per tutto il periodo della raccolta. Almeno tre i casi. Sottratti ai proprietari diversi quintali di olive ma ai carabinieri non risultano denunce.

L’ultimo in ordine cronologico risale alla notte tra giovedì e venerdì scorso. Le modalità di quest’ultimo avvenimento ricalcano pressapoco quelle registrate nei casi precedenti, almeno tre.
I proprietari delle piante sono stati anticipati dai malfattori di qualche ora, prima che la raccolta venisse effettuata. Molto probabilmente chi ha rubato lo ha fatto di notte e avvalendosi di condizioni molto favorevoli. Oltre al buio, infatti, le piantagioni si trovano per loro stessa natura in zone isolate e lontane dall’abitato.
I ladri, inoltre, hanno sfruttato appieno il lavoro di preparazione fatto dai proprietari. Hanno trovato terreni puliti e le apposite reti sistemate sul suolo.
In un caso la faccenda ha assunto i contorni della beffa. I raccoglitori avevano già terminato il raccolto ma, a fine giornata, avevano poi deciso di lasciare le cassette piene di olive sotto gli alberi. L’intenzione era quella di portarle al frantoio soltanto il giorno successivo.
Diversi quintali di olive sarebbero così spariti e risalire ai criminali è impresa quasi impossibile se il furto non viene scoperto in flagranza. A provarlo anche il fatto che alla compagnia dei carabinieri di Scalea non risultano denunce in tal senso.

È comunque ipotizzabile che i reati possano essere stati commessi da persone del posto. È infatti necessario conoscere il dedalo delle vie interpoderali che collegano i vari terreni con le normali strade. A maggior ragione per chi è intenzionato ad agire di notte.