“Enti preposti si avvalgano del diritto di prelazione” dice la Soprintendenza sul caso del castello all’asta di Belvedere Marittimo. Soddisfazione del Meetup Belvedere in movimento, amici di Beppe Grillo.
BELVEDERE MARITTMO – “A seguito della segnalazione da parte del Meetup Belvedere in movimento, amici di Beppe Grillo questo ufficio invita gli enti preposti a valutare l’opportunità di esercitare il diritto di prelazione”.
Questo – in sintesi – l’intervento della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Catanzaro, Cosenza e Crotone su sollecito dei pentastellati circa la vicenda del castello aragonese di Belvedere Marittimo finito all’asta.
L’edificio di pregio è infatti in vendita per i due terzi a seguito del fallimento della clinica privata Spinelli. La parte restante della fortezza è in vendita privatamente.
L’appello agli enti preposti
Di recente il Meetup di Belvedere ha interessato della questione il Ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini.La lettera è stata inoltrata anche ai Sottosegretari di Stato, alla direzione generale delle Belle arti, al presidente e all’assessore dei Beni culturali della Regione Calabria, alla soprintendenza calabrese e al sindaco del Comune di Belvedere Marittimo.
A tutti è stato chiesto di attivarsi per la tutela del bene. In particolare sfruttando quanto stabilito per legge in merito alla possibilità per gli enti pubblici sovracomunali di “acquistare in via di prelazione i beni culturali alienati a titolo oneroso al medesimo prezzo stabilito nell’atto di alienazione”.
“Alla luce di quanto esposto dalla soprintendenza – spiegano dal Meetup –, prendiamo atto che qualcosa pare si stia muovendo. Continueremo a monitorare accuratamente questa fase che riguarda il castello cercando di fare tutto il possibile affinché si trovi una situazione concreta che renda lo stesso fruibile alla collettività”.