Il fatto è avvenuto sul lunngomare cittadino. La donna morsa dai cani è stata medicata in pronto soccorso. Ennesima aggressione sul territorio.
PAOLA – Allarme randagismo. Un branco di cani ha azzannato una donna nella mattinata di venerdì nei pressi del lungomare. La malcapitata sarebbe stata accerchiata e in un tentativo di fuga è stata morsa. Si è recata nella stessa mattinata in pronto soccorso dell’Ospedale di Paola per le cure del caso.
Scampata a una vera e propria aggressione, ha poi “rischiato” di subirne un’altra in nosocomio. Anche la struttura infatti è interessata da tempo dal problema randagismo. E ne sanno qualcosa gli operatori, il personale medico e paramedico. Il nosocomio è quasi “accerchiato” dai cani che giornalmente sono presenti alle entrate. Si adagiano in particolare a pochi metri dall’ufficio ticket e quando l’afflusso è meno costante fanno ingresso in nosocomio. Le segnalazioni si sono sprecate per giorni.
Quel piano annunciato dall’Ente per portare a soluzione il problema non è dato a sapere se e quando sarà attuato. A riguardo c’è da dire che la problematica (in particolare sul lungomare e in Ospedale) sta assumendo connotati preoccupanti. Non dimentichiamo che essendo randagi, gli stessi sono portatori di zecche e pulci, e quindi di malattie, in un luogo preposto alle cure dei pazienti. E i canili? Quello cittadino, il “Quattro zampe” non è affatto pieno. E pertanto un accalappiamento di quelli più pericolosi sarebbe quanto meno necessario. Questo in considerazione del fatto che i casi di aggressione in città in questi anni non sono stati affatto pochi.
Grande responsabilità di queste cose le hanno non solo i politici direttamente responsabili (Brambilla, ma non solo ) , ma anche quelli che a fronte di questi fatti continuano a non fare nulla . Ed è stato abolito l’elenco delle razze pericolose (da chi non ricordo il nome ) . E poi di tutti quelli che incoraggiano questa moda “io sono il benvenuto” ” io posso entrare” . Anche la stampa ha colpa , pubblicizzando Royal canin, o mettendo inserti come “qualazampa” o cose del genere. E pure altri generi merceologici che non c’entrerebbero nulla mettono il cane in pubblicità . Ma lo stupido vero è l’uomo . Anzi l’italiano . Pregasi eventualicommentatori cinofili di dire la loro senza farsi sfiorare dall’idea di insultare chi non la pensa come loro .