Le spiagge di Tortora Bandiera blu 2018 in Calabria per la prima storica volta. Confermata per il terzo anno Praia a Mare. Porto di Cetraro approdo turistico. Il Tirreno sorride.
TORTORA – Tortora, Praia a Mare e Cetraro Bandiera blu Fee 2018.
Il Tirreno cosentino torna felice dalla spedizione a Roma per la consegna della Bandiera blu, riconoscimento che certifica la qualità, tra gli altri parametri, delle acque di balneazione.
La cerimonia della Fee, Foundation for environmental education (Fondazione per l’educazione ambientale), si è svolta lunedì 7 maggio, presso la sala del Consiglio nazionale delle ricerche.
La Calabria quest’anno si è vista premiare per nove località, due in più rispetto all’anno scorso: Sellia Marina e, appunto, Tortora.
Bandiera blu a Tortora: una storica prima volta
Il sindaco di Tortora, Pasquale Lamboglia, a margine della cerimonia ha voluto da subito precisare che il riconoscimento è sì frutto del lavoro della giunta, ma va equamente diviso con i cittadini, in particolare per l’impegno nella differenziazione dei rifiuti.
“Sentiamo, ora – ha commentato – la gioia per la Bandiera blu, ma anche la grande responsabilità. Mantenerla è più difficile che ottenerla”.
Dopo il tentativo fallito del 2017, quest’anno il comune di Tortora ha dunque centrato l’obbiettivo.
Bandiera blu a Praia a Mare: terzo anno di fila
Il Comune di Praia a Mare ha invece ritirato il vessillo per il terzo anno consecutivo. “Questo significa che stiamo lavorando bene”, ha detto Antonino De Lorenzo, assessore al Turismo, e che ha rimarcato un altro aspetto fondamentale.
Da Praia a Mare e fino a Maratea, passando per la vicina Tortora, si è creato un piccolo polo di eccellenza turistico – balneare, essendo tutti e tre i centri balneari insigniti della Bandiera blu 2018.
Bandiera blu 2018: sventola anche al Porto di Cetraro
Il porto turistico di Cetraro ha ottenuto la Bandiera blu nella categoria approdo turistico, scatenando la gioia del sindaco Angelo Aita.
L’amministratore, al pari del vicesindaco Fabio Angilica, ha imputato il riconoscimento ottenuto agli interventi compiuti sulla struttura negli ultimi anni, senza dimenticare quanto fatto anche dalle amministrazioni precedenti.
L’aumento dei servizi offerti, con un occhio particolare alle persone diversamente abili, e le attività di stampo culturale realizzate nell’area dell’approdo sarebbero risultati determinanti.